Un sacco bello
Vuoi cavartela in ogni occasione? Usa Verdone! A casa nostra (e in tante altre) funziona così: le battute dei film di Carlo Verdone sono chiavi universali. Servono a tirarci fuori da innumerevoli situazioni e, soprattutto, ci aiutano a riconoscere i nostri simili. È come per i cani: loro si annusano il sedere, noi piazziamo lì una battuta tratta da uno dei suoi film. Chi la coglie è degno d'attenzione, chi risponde a tono fa parte del branco. Dilungarsi su chi sia Carlo Verdone o sulla sua inesauribile parabola, iniziata in televisione nel calderone di Non Stop, approdata al cinema per intercessione del divino Sergio Leone (e delle musiche di Ennio Morricone) e tuttora in corso, con alterne fortune e numerosissime collaborazioni, lo riteniamo inutile.
Carlo Verdone evolve, muta, migliora o peggiora a seconda di chi vuole ergersi a critico cinematografico. C’è un aspetto nei suoi lavori, però, a non cambiare mai: la capacità di scovare personaggi tanto incredibili, quanto assolutamente verosimili, d'incastonarli come gemme nelle sue pellicole e nel generare dialoghi irresistibili, indimenticabili e, soprattutto, carichi di spunti universali. Ecco una utile guida per essere accolti nella cerchia giusta.
A chi chiede suggerimenti sull’abbigliamento
«Mettete er Pricipe de Gallese, che te sta ‘n amore addosso!»
A chi chiede suggerimenti sull’abbigliamento, reprise
«Mmm, rosso su rosso fa ‘n po’ gambero».
A persona di cui non si conoscono le frequentazioni
«Che per caso frequenti il giro der Vichingo, a Fregene? Franca, Manlio...».
A persona che confonde concetti differenti
«Stai a di’ mezza Silvia e mezzo Passero!».
A persona che eccede nel ribadire un concetto
«Nun ne di’ più, nun ne di’ più, che ho capito!».
A persona che avrebbe bisogna di un concetto ribadito
«'n che ssenso?!»
A persona che fa proposte poco rilevanti
«Je faccio er cocker?» «Faje quello che cazzo te pare!».
A persona che ricorre a soluzioni inadeguate
«Bravo! Spargilo, così invece de due ce ne cascano dieci!».
A persona che ricorre a soluzioni drastiche e inadeguate
«Bravo! Mo buttace pure l’insaponata, così invece de dieci ce ne cascano cinquanta!».
A persona che si mostra poco pratica
«Sembra che stai a fa’ l’antirabbica a’n cane!».
A persona che si ripete
«(Quer sordato) tedesco che, nell'aprile del 1945, se presentò a casa perché doveva scappà... E allora se spogliò d' 'a divisa e tu je hai dato er vestito de nonno e bona notte ar secchio... Ma è mai possibile, mo, che tutti gli stranieri che vedi devono pe' forza somijà a quer sordato tedesco? Basta co' 'sto sordato tedesco!».
A persona che sta per commettere un errore
«Te posso di’ ‘na cosa in romanesco? Ma nun staremo a fa’ ‘na cazzata?».
A persona incredula
«Vabbè, allora è pieno de gente, pieno de donne!».
A persone che hanno disatteso delle aspettative
«Comunque ragazzi, prima che ve ne andate via, io ve devo fa' tre appunti: primo, nun v'applicate, secondo nun scaricate, terzo quanno me pagate?».
Augurio
«E in bocca al vibrione!».
Avvertimento
«Nun fare lo sstronzo...».
Convenevoli
«Ciao Lucio! Stai! Stai, stai!».
Convenevoli, reprise
«A stronzi! Do’ state? Che fate? Do’annate?».
Di defunto, non troppo simpatico
«Puzzava da vivo, figuramose che ce sta dentro a quaa bara!».
Di errore che si attribuisce esclusivamente ad altri
«L’avremo? L'hai lasciata a casa!».
Di esperienza condivisa
«Pure io ce ssavo!».
Di idee trite e ritrite
«Sì, sì! ‘E trovo giuste, ‘e trovo giuste!».
Di inconveniente frustrante
«C’hanno fregato le borchie? Eh, lo fanno, lo fanno... Lo fanno!».
Di inconveniente inspiegabile
«Magda, è successa una cosa che ha del paranormale: nel portadocumenti non c’è più la carta carburante!».
Di contenzioso risolto a proprio favore
«J'ho dato un destro 'n bocca, m'è cascato per tera come Gesù Cristo, j'ho rotto er setto nasale, j'ho frantumato le mucose. E je dicevo "arzete... arzete a cornuto, arzete!", j'ho detto!».
Di persona che continua a riapparire, nonostante il passare degli anni
«Ancora campa Angelicuccia!».
Di persona che non è invecchiata bene
«Guardete com’eri! Guardete come sei. Me pari tu zio!».
Di persona che si tira in dietro alla prima difficoltà
«Famo er pokerino, famo er pokerino... Po’ dopo tre ganci te cachi sotto?».
Di persona che, forse, sta male
«Pe’ me nun è na crisi de nervoso».
Di persona che sta sicuramente male
«Chiaro! Che cazzo c’entrano i nervi!».
Di persona irresistibile
«Pe' me po' esse' bisessuale, trisessuale, quadrisessuale, pentasessuale. So solo che da quer punto de vista... è da applauso».
Di persona o situazione che esasperano
«Non ce la faccio piùuuuuuh!».
Di persona poco competente
«Grande grosso e fregnone! Che scambia ‘na sorca co’ un par de mutanne!».
Di pietanza dall’aspetto poco invitante
«E se mangiamo sopra sopra?».
Di pietanza molto gradevole
«Delicatissimi!».
Di situazione anomala, ma assolutamente vera
«Guarda che è una realtà!».
Di situazione poco vantaggiosa
«M’hanno fatto un buono! Che vor’di’?».
Giustificazione poco credibile
«Perché, ch’avemo detto, ch’avemo fatto?».
Paradosso zoologico
«Mo’ in Toscana ce stanno i pappagalli!».
Paradosso zoologico, reprise
«Si mo’ar Tevere ce so’ pure i piranes...».
Per darsi un appuntamento al solito posto
«Se vedemo ar palo daa morte!».
Per richiamare l’attenzione su situazioni di una certa gravità
«Ersilia! Silvana! Corete! C’ho ‘na morta dentro casa!».
Quando è difficile orientarsi
«Nun riesco a individuà ‘o ssadio».
Quando si prova a orientarsi
«Senta, che lei sappia ce sta qua una tomba con un cognome come "Soriso", "Rise", "Risata", "Come me vie' da ride"?».
Quando si riceve una telefonata
«Mo’ guardo si è rientrato!».
Quando si riceve una telefonata importante
«Adesso guardo se è rientrato...».
Quando una telefonata si conclude male
«Che strano, dev’essere caduta la linea...».
Quando si vuol essere sicuri d'aver preso tutto
«Thermos latte? Thermos acqua e limone? Succhi di frutta? Sandwich al burro? Sandwich al prosciutto? Sandwich allo stracchino?».
Quando un equivoco porta ad amare considerazioni
«Solo che quando so' entrato m'è preso un colpo, perché ho visto duscento teste bianche, tutti vecchi, co' 'e rughe in faccia, me so' detto: ammazza come ce siamo ridotti!».
Sugli effetti del fumo di sigaretta
«Saranno quaranta secondi de vita in meno, ma forse scopi!».
Questo piccolo frasario non è che un assaggio, un compendio che a casa nostra ci permette di tirare avanti una giornata, ma che chiunque può ampliare con le proprie preferenze e i propri ricordi. I più affezionati potranno, infine, misurarsi in una gara a cogliere il maggior numero di citazioni.
Dr. Hoffattancòra
Miss Palli Ma
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Continua la collaborazione dI Nerdface con un'altra giovane illustratrice, che realizzerà nel corso del tempo diversi disegni in esclusiva per noi: ecco come bei-B ha interpretato Carlo Verdone!