Deadpool
«È ora di preparare quei fottutissimi Chimichanga»
Tra alti e bassi, l'universo dei cinecomic è diventato tra i protagonisti assoluti degli ultimi anni. Tra i crossover del Marvel Cinematic Universe e i sequel sul mondo mutante, sono stati gioie e dolori. Tra vette inaspettate, come i Guardiani della Galassia e film nella media, s'è anche toccato il punto più basso del baratro, col terribile Fantastic Four, il cui quartetto pare sia vittima sacrificale di riduzioni live action che hanno fatto letteralmente ululare di rabbia gli appassionati di tutto il mondo. Diciamoci la verità: finora Marvel ha dato in generale prodotti di qualità superiore rispetto a Fox, ma ha dovuto per forza di cose adattarli a un taglio per famiglie, quindi li ha edulcorati nei contenuti. Fox, però, aveva un asso nella manica: deteneva ancora i diritti di Deadpool, personaggio già visto in Wolverine: Le Origini. Ecco, dunque, l'occasione d'oro: realizzare un film divertente, leggero e sopra le righe, sfruttando tutte le caratteristiche di un personaggio totalmente privo del politicamente corretto, il quale, al contrario, spesso indugia in vizi e atteggiamenti decisamente più adatti a un pubblico maturo. Una bella scommessa per rilanciare in maniera del tutto diversa un universo cinematografico in ritardo rispetto al MCU e che in molti temono potrebbe tracollare del tutto con X-Men: Apocalypse.
Dunque, ecco Deadpool, mercenario chiacchierone e basato sull'omonimo personaggio dei fumetti Marvel. La vicenda con la quale la produzione si è convinta a scommettere su di lui è già divertente: c'è di mezzo una clip di circa due minuti, magicamente e misteriosamente leakata e apparsa su Youtube, capace di far impazzire di gioia milioni di fan, ovunque. Comunque la si veda, se abile operazioni di marketing o furba mossa di regista e sceneggiatori, noi siamo grati se adesso Deadpool ci è immediatamente presentato in tutina di spandex, mentre ingaggia un combattimento contro alcuni criminali, tra humor, battutine e sparatorie. Subito viene da pensare a quale sia il perché e qui si entra nella prima, accuratissima scelta mutuata dal comic: usare il nostro protagonista come coagulante per la trama. Infatti, caratteristica di Deadpool, già nota ai suoi lettori, è la peculiarità dello stesso di sfondare la quarta parete, questo muro immaginario posto a separare il lettore dal fumetto. Lo stesso accade nel film e sin dall'inizio Deadpool interagisce con noi e ci narra le motivazioni per cui sta agendo in questo modo o in un altro, tramite flashback. Scopriamo il suo nome, Wade Wilson, e veniamo a scoprire perché abbia deciso d'indossare tuta attillata e maschera. Il tutto avviene, naturalmente, rimanendo fedele ai suoi altri, noti punti fermi: violenza, sangue e volgarità sono racchiusi in continue situazioni comiche, alcune molto spinte e crude.
Oltre al nostro amatissimo Deadpool, sono inseriti personaggi importanti per collegare il film al mondo cinematografico di Fox, tramite due membri degli X-Men: Colosso e Testata Mutante Negasonica, quest'ultima, a mio parere, un personaggio stupendo quasi al pari del nostro mercenario chiacchierone. Sebbene per questione di diritti Deadpool sia distaccato dalla continuity Marvel-Disney, la circostanza non è un problema. E in fondo non se lo pone nemmeno il nostro Wade: è Deadpool e può fare quello che vuole! Così, il film scorre in maniera leggera e lineare, presentando allo spettatore molti contenuti, tra cui anche una love story inimmaginabile, e un ottimo contenuto action per gli amanti del genere. Lo sfondamento della quarta parete diventa un pretesto goloso per citare altre pellicole, comprese quelle di altre case cinematografiche, e regala qualche risata in più, il che non guasta mai.
Se siete lettori del comic e già conoscete Deadpool, sicuramente andrete a vedere questo film. Ovviamente troverete alcune discordanze con i fumetti, ma quale pellicola sui supereroi ne è priva? Ma sono sicuro che converrete con me su quanto tutto sia ben condito e ben gestito. Se, invece, siete estranei al mondo delle nuvole parlanti, oppure se pure spendete stipendi in fumetteria, ma ancora non conoscete (colpevolmente) questo mercenario adorabile, vi consiglio di non perdere Deadpool. È da vedere proprio poiché esplora in modo diverso e originale questo immenso universo cinematografico composto da supereroi. Violenza e secchiate di sangue potrebbero fare storcere il naso a qualcuno, ma la comicità è a dir poco unica e rende il tutto estremamente piacevole e surreale. E, in ogni caso, un film dove il protagonista si prende in giro riferendosi anche al se stesso attore dovrebbe di per sé essere un buon motivo per farvi correre al cinema. Unica nota dolente, colpevole di abbassare il mio giudizio complessivo: non ho apprezzato una parte della scelta del doppiaggio in italiano. Tante, troppe voci sono poco adatte ai personaggi e per questo motivo andrò a vedere Deadpool in lingua originale il prima possibile.
di Carmelo Lonero
In questa recensione sono citati:
• Fantastic Four
• Guardiani della Galassia
• Wolverine: le Origini
• X-Men: Apocalypse. La Recensione
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