Doom Patrol
«Un branco di sfigati!»
Arriva finalmente in Italia, grazie ad Amazon Prime Video, la serie TV targata DC Comics, Doom Patrol. Un gruppo di umani, caratterizzati da strambi poteri, si ritrovano a vivere in una villa di una cittadina americana. Proprietario della magione è Chief, un professore sulla sedia a rotelle, che li ha riuniti e salvati da un destino di discriminazione, in quanto non in grado, per via del loro aspetto, di potersi integrare nella società. Facciamo subito la conoscenza dei nostri protagonisti: Cliff Steele (Brandon Fraser), un ex pilota di auto da corsa che, a seguito di un incidente, è costretto a vivere in un corpo robotico; Elasti-Girl (April Bowlby), un'attrice degli anni '50 che, dopo il contatto con un liquido non identificato, diventata una specie di blob ma, nonostante riesca a mantenere il suo aspetto naturale, appena s'innervosisce muta in maniera mostruosa; Larry Trainor (Matt Bomer), un pilota di aerei militari degli anni '60 che, a causa di un incidente durante il test di un prototipo, si schianta al suolo, sfigurandosi, ma grazie al contatto con una forma d'energia pura, riesce a rimanere in vita; Jane (Diane Guerrero), una ragazza schizofrenica che, per ogni personalità posseduta (la maggior parte particolarmente instabili), ha un superpotere diverso; Cyborg (Joivan Wade). Insieme, dovranno affrontare Mr. Nobody (omonimo di un film sopravvalutato con Jared Leto), interpretato da Alan Tudyk, un misterioso e potentissimo antagonista con un trascorso insieme a Chief, del quale vuole vendicarsi.
Insieme, questo gruppo di super sfigati dovranno affrontare una prova più grande di loro: non solo Mr. Nobody, ma anche il loro passato pieno di rimorsi, per poter lavorare insieme come una famiglia. Abbiamo assistito, grazie alla Prime Night dedicata a Doom Patrol, alle prime 2 puntate della serie TV. Con un format di 50 minuti a episodio, lo show scorre abbastanza liscio da un punto di vista narrativo. Sebbene abbiamo semplicemente assistito all'introduzione della trama e dei personaggi, questi episodi hanno già aiutato molto a delineare un profilo del prodotto DC Comics. Nonostante il tono prevalentemente comico, aiutato anche dalle gag che rompono la quarta parete di Mr. Nobody, Doom Patrol sembra avere anche un animo sincero. In un mondo fatto di supereroi comici (come il Thor obeso di Avengers: Endgame), o dark a livelli inverosimili (Batman v Superman: Dawn of Justice), il bilanciamento dei due aspetti fa davvero piacere, sebbene non sempre le battute risultino riuscite.
Uno dei personaggi a spiccare in questi 2 episodi è Cliff Steele, interpretato dal ritrovato Brandon Fraser, attraverso i cui occhi osserviamo il mondo narrativo messo in piedi da Jeremy Carver. L'arco narrativo di Robotman sembra quello più promettente: questo giudizio, però, è legato necessariamente a una trama che nelle prime 2 puntate ha deciso di approfondirlo più degli altri, per i quali probabilmente ci sarà tempo. Da un punto di vista tecnico, Doom Patrol ha qualche difetto nella CGI, evidentemente troppo costosa per lo show: risulta molto spesso poco realistica, ma non può essere un motivo sufficiente per perdere questa serie TV. In conclusione, Doom Patrol, dopo le grandi polemiche riguardanti Titans, sembra poter dare una spinta positiva al nuovo DC Universe televisivo: con una comicità a tratti riuscita e personaggi promettenti, lo show sembra essere partito col piede giusto.
di Valerio Massimo Schiavi
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In questa recensione sono citati:
• Avengers: Endgame (film)
• Batman v Superman: Dawn of Justice (film)
• Titans
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