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East End
«Per fortuna che siamo i buoni»
Molte volte si sente dire che il cinema italiano manchi di novità, d'originalità e che gli unici prodotti sfornati siano i cinepanettoni o i film tratti dai tormentoni nati sui palchi di Zelig e Colorado. Poi un giorno esce Lo Chiamavano Jeeg Robot e tutti si accorgono che, oltre tette e culi, l’Italia sa fare anche pellicole importanti e inaspettate, in un settore come quello dei supereroi, usuale e indiscusso territorio degli USA. Adesso, uno studio d'animazione guidato da due pazzoidi con una grandissima passione, s'è messo in testa di dare un altro segnale di cosa gli abitanti dello Stivale siano in grado di fare, mostrando come non ci siano solo fatine e streghette con fisici da fotomodelle. E così, dopo una lavorazione durata più di 3 anni, Skanf e Puccio, nomi d’arte di Luca Scanferla e Giuseppe Squillaci, ci presentano East End, un film d'animazione originale, coraggioso ma, soprattutto, divertente.
Interamente ambientato nella periferia Est di Roma, mostra in maniera ironica realtà vissute quotidianamente da molti, in una città condizionata dal derby cittadino. E proprio intorno a Roma-Lazio gira la storia di East End: Leo, Lex e Vittorio sono tre amici disposti a tutto pur di vedere la partita più importante della loro squadra del cuore. Chiedono l’aiuto di due gemelli geek e hi-tech: grazie alle loro capacità da hacker, prendono possesso di un satellite militare americano super-segreto e iper-armato, credendolo un satellite meteo. Nel frattempo, il nuovo arrivato Ugo, recentemente rimasto orfano di madre, incontra una ragazzina decisamente particolare. I protagonisti sono, dunque, i bambini che abitano in quei complessi caratterizzati dal cemento: sarebbero dovuti diventare nuovi punti di riferimento cittadini ma poi, a causa della più volgare speculazione edilizia, sono divenuti luoghi di degrado ed esclusione sociale. Intorno ai piccoli gireranno tante storie quotidiane che coinvolgeranno diverse tipologie di persone e di situazioni.
La trama di East End è semplice, ma divertente: gli autori sono fan di South Park e si capisce dal modo in cui trattano molti temi della vita odierna, come il bullismo, il rapporto dei cittadini con le autorità, la religione, la politica e il terrorismo. In questo mondo di periferia passeranno grandi nomi internazionali: Papa Francesco, Totti, Nanni Moretti, Saviano, Obama, Berlusconi, Angela Merkel, George Clooney, ma anche Thor, Kafka e molti altri. Inutile dire che il film è un continuo susseguirsi di citazioni di grandi classici, come Star Wars e altri mostri sacri del cinema: per coglierli tutti, non basterà una sola visione perché, nonostante lo stile dell’animazione sia apparentemente semplice, i dettagli sono invece tantissimi e rendono ogni personaggio molto ben caratterizzato. Potrete riconoscere diverse categorie di persone, suddivise in ceti sociali: dalla famiglia più borghese, a quella più problematica col padre in carcere, la madre vittima di violenza domestica e succube del nuovo compagno. Tutti argomenti molto delicati, eppure trattati con un'ironia elegante e tagliente: sarà difficile trattenere risate amare durante la visione del film. Proprio per questo East End ha ricevuto un divieto di visione sotto i 14 anni, perché alcune scene sono state ritenute troppo violente: la cosa lascia un po’ stupiti, dato il trattamento molto più benevolo dato ad altre pellicole davvero molto più esplicite e volgari. In East End le persone esplodono o sono torturate, si fanno riferimenti al sesso e alle violenze dentro le mura di casa, ma alcune puntate de I Griffin o de I Simpson trasmesse in fascia pomeridiana e senza tagli non erano certo da meno.
East End s'avvale di un numeroso team di produzione, che ha lavorato al progetto con passione: la sceneggiatura è dei creatori del progetto, Skanf e Puccio, con la collaborazione di Federico Moccia; le animazioni sono a cura dello studio CaneCane VFX & Animation; fra le musiche possono annoverarsi pezzi originali creati appositamente per il film di Game Zero e degli intramontabili Superobot, storico gruppo che ha firmato alcune delle sigle più belle dei cartoni animati della nostra infanzia. East End è un film molto divertente ed è un prodotto coraggioso, che merita d'essere supportato vista la difficoltà d'inserirsi in un campo come quello dell’animazione. Nonostante alcune inevitabili mancanze, ha un grande potenziale di crescita, ma già adesso si vedono i semi di un South Park nostrano, ops, un East Park.
di Daniele Kinder Rea
In questa recensione sono citati:
• Lo Chiamavano Jeeg Robot
• Colorado (TV)
• I Griffin (serie TV)
• I Simpson (serie TV)
• South Park (serie TV)
• Star Wars (saga)
• Zelig (TV)
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