Un attore per quattro nomination
Ed Harris, classe 1950, è il classico attore col nome che non si riesce subito a collegare a un volto ma che, una volta fatta la somma, si ricorda d'aver visto molte volte al cinema, anche in tanti bei film. Il motivo è lo stesso di molti suoi colleghi: negli anni Ed Harris è stato scelto quasi sempre in ruoli d'antagonista o di comprimario; alcune di queste eccezioni, però, gli sono valse la candidatura agli Oscar. Le andremo a esaminare, perché si tratta di pellicole molto diverse per genere, ma che meritano d'essere viste almeno una volta nella vita.
Apollo 13
Iniziamo alla grande con la vicenda dello sfortunato (o fortunato, dipende da che punto si guardi la vicenda) equipaggio della missione Apollo 13, in rotta verso la Luna. La storia, ripresa dal film di Ron Howard con Tom Hanks, Kevin Bacon e Bill Paxton, racconta i drammatici momenti vissuti dai tre astronauti, sorpresi da un guasto mentre sono in viaggio e costretti a tentarle tutte per sopravvivere e tornare finalmente a casa. Ed Harris è Gene Kranz, fondamentale ingegnere che da terra si spenderà per tre giorni per trovare il modo d'aiutare i colleghi nello Spazio. La sua interpretazione gli varrà la nomination come Miglior Attore Non Protagonista nel 1996 e, in generale, il film porterà a casa 7 nomination e 2 Oscar, uno per il Montaggio e l'altro per il Sonoro.
The Truman Show
Di bene in meglio per la seconda nomination come Migliore Attore Non Protagonista. L'anno è il 1999 ed Ed Harris è scelto per il non facile ruolo da contrapporre a Jim Carrey, nel film The Truman Show. La storia di Truman, un uomo che fin da bambino vive come star inconsapevole di un reality show in stile Grande Fratello, ha davvero bisogno di un grande antagonista, perché non può affidarsi ai cattivi classici dei film. Ed Harris esegue magistralmente la sua interpretazione di Christof, il regista dello show, una sorta di Dio del mondo di Truman che, come tale, deve essere percepito anche dallo spettatore. The Truman Show è una metafora molto chiara ed Ed Harris riesce a renderla ancora più raffinata, grazie alle sue espressioni dure in grado di d'esprimere al contempo severità, orgoglio e perfino amore nei confronti della sua creatura; un magnifico esperimento che, non a caso, riceve 3 nomination in totale, di cui una per la Miglior Sceneggiatura Originale.
Pollock
Nel 2000 Ed Harris decide di mettersi anche dietro la macchina da presa e firma la regia di un biopic su Jackson Pollock, il geniale pittore inventore della tecnica del dripping. Oltre che regista, Ed Harris interpreta lo stesso Pollock e lo fa calandosi nella parte in maniera quasi totale. Ne esce probabilmente il migliore film sulla vita dell'artista e vale a Ed Harris la nomination come Miglior Attore Protagonista. Ironia della sorte: l'Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista andrà a Marcia Gay Harden, per la sua interpretazione di Lee Krasner, moglie di Pollock. Il film comunque riesce a conquistare la critica e il pubblico italiano, che lo vedrà la prima volta nel 2000 al Festival di Venezia, per poi dover aspettare l'uscita in sala avvenuta solo nel 2003.
The Hours
L'ultimo film di questa breve carrellata è forse il più complesso. Uscito nel 2002, The Hours parte col suicidio della scrittrice Virginia Woolf per poi seguire tre storie ambientate in epoche diverse. Un cast spettacolare impreziosisce ancora di più la pellicola, contando su nomi come Julianne Moore, Nicole Kidman e Meryl Streep, interpreti straordinarie che esprimono al meglio una sceneggiatura capace d'essere coinvolgente, pur scontrandosi con i ritmi lenti della narrazione. The Hours è un tripudio di candidature, oltre a quella di Ed Harris ne contiamo altre 7, tra le quali quella come Miglior Film e Miglior Regia; Nicole Kidman stessa riceve l'Oscar come Miglior Attrice Protagonista per la sua interpretazione di Virginia Woolf. Non è probabilmente il tipo di film di cui parliamo spesso e proprio per questo il consiglio è di guardarlo, meglio se in compagnia della dolce metà.
Oscar Nerd
Abbiamo passato in rassegna i quattro film per i quali Ed Harris ha ricevuto la candidatura agli Oscar. Per finire, vorremmo proporre una candidatura di Nerdface, un film che non ha portato all'agognato riconoscimento dell'Academy, ma che resta tra i nostri preferiti. L'anno è il 1989, la regia è di James Cameron: The Abyss arriva dopo una lavorazione travagliatissima e non priva di momenti critici. La storia è di quelle care alla fantascienza d'esplorazione, con le sconfinate profondità oceaniche a sostituire lo Spazio Profondo. Ci sono alieni, ovviamente, ma il termine è usato nell'estensione più ampia e, a conti fatti, si riferisce più agli esseri umani che alle creature del film. Se non lo avete visto, fatelo, perché ne vale la pena: noi ci permettiamo di consegnare a Ed Harris l'Oscar Nerd come Migliore Attore Protagonista.
di Alessandro Sparatore
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