La battaglia dei pianeti
Iniziamo da un nome che non dirà nulla alla maggior parte di voi, ma che imparerete a conoscere: Tatsunoko. Tatsunoko Production è una piccolissima casa di produzione di anime giapponesi ed è quella a cui noi quarantenni dovremmo accendere ceri su ceri e versare l'8x1.000. Sì, perché le dobbiamo molto: Hurricane Polimar, Kyashan, Tekkaman, solo per citare alcuni dei titoli più famosi. Era il 1° Ottobre 1972 quando la piccola casa del cavalluccio marino (che ne è il logo) produceva ed esportava una delle serie più ricordate e belle degli anni '70, Gatchaman, da noi arrivato come La Battaglia dei Pianeti. Se il titolo della serie vi dice poco, basterà ricordare il nome dei protagonisti, per riaccendere i ricordi. Pronti, che vi lancio i componenti: Ken, l'Aquila; Joe, il Condor; Pretty Jane, il Cigno; Gimpy, la Rondine; Ryu, il Gufo. E c'era anche il comandante 7 Zark 7. A questo punto, ormai, il ritornello della sigla dovrebbe esservi tornato in mente e, se lo state canticchiando, avete già ben presente il cartone animato di cui stiamo parlando. Per tutti gli altri un breve riassunto. I Gatchaman sono una squadra di eroi dotati di un costume che riprende le fattezze delle razze di uccelli del loro nome. Sono ninja silenziosi e capaci d'usare le loro armi in maniera efficace e letale. Lottano contro il Generalissimo, un alieno che ha intenzione di distruggere la Terra che, diciamolo, è un pianeta che sta sul cazzo un po' a tutti gli alieni giapponesi di quegli anni. Il suo più fedele alleato è Zoltar, capo operativo della missione di distruzione.
Le squadre di nemici mandati contro i nostri eroi sono quasi sempre mascherate (un po' come accadeva alle bande contro le quali si batteva Hurricane Polimar) e, di quando in quando, ricorrono all'aiuto di un mecha. Ma anche i Gatchaman hanno numerose risorse, come una piccola astronave dotata di armi devastanti, con le quali riesce a sconfiggere sempre i nemici. La prima serie arrivata in Italia è quella già fortemente manipolata dagli americani (quindi coi nomi dei nemici diversi dall'originale e con l'inserimento del robot 7 Zark 7, che non esisteva nella serie giapponese) ed era anche stato ridotto il numero degli episodi, da 105 a 85. Malgrado i tagli e le scene realizzate interamente negli USA come riempitivo, gli episodi di Gatchaman si rivelano molto ben realizzati e la trama riesce, ancora dopo tanti anni, a entusiasmare. I temi, attualissimi, sono quelli dell'uso corretto della tecnologia in favore del progresso e i rischi a essa connessi, come la distruzione dell'ambiente o l'uso improprio delle energia atomica. Le puntate, pur seguendo copioni molto semplici (come da tradizione per un prodotto rinchiuso nei tempi televisivi e con un target comunque infantile, più che adolescenziale), sono magistralmente sceneggiate e animate. La violenza delle battaglie e le dure sofferenze traspaiono più di una volta da sotto le maschere dei protagonisti, come a significare che non è un piacere combattere, ma che lo si deve fare per una buona causa. A sottolineare tutto questo c'è poi l'estremo sacrificio di uno degli eroi per salvare il mondo.
È una morte tragica, tanto più che solo gli spettatori possono realizzare l'importanza di un unico gesto (quello che salva la baracca), che rimane nascosto agli altri Gatchaman. Sono volutamente ermetico per non rovinare del tutto la sorpresa a chi vuole recuperare la serie e godersela, magari insieme ai figli. A sottolineare il successo dell'anime anche in Giappone, nel 2012 è realizzato anche un film live action (facilmente recuperabile) e 3 Gatchaman (Ken l'Aquila, Pretty Jane il Cigno e Joe il Condor) si guadagnano un posto nel roster dei combattenti di Tatsunoko vs. Capcom: Ultimate All Stars, picchiaduro a incontri uscito per Nintendo Wii nel 2010 (nel titolo sono presenti altri eroi della Tatsunoko: aprite il portafogli senza remore). Ancora, nel 2006 Yamato Video ha commercializzato la prima serie in DVD (sempre dall'adattamento americano) e già nel 2005 Fox Kids ha proposto il cartone Eagle Raiders, composto dalla seconda e terza serie di Gatchaman. Ma se volete qualcosa di meglio, ci sono tre OAV (lungometraggi animati) usciti alla fine degli anni '90, con grafica e animazione moderne (la stessa operazione è stata effettuata anche con Hurricane Polymar e Kyashan). Insomma, i quarantenni di oggi possono ben contare sulle operazioni nostalgia, mentre cercano di schivare le serie a cartoni odierne che non riescono ad avvicinarsi nemmeno per sbaglio all'atmosfera dei grandi classici. I Gatchaman sono una delle migliori produzioni animate di quei bei tempi, indimenticabili, indimenticati. La Battaglia dei Pianeti deve ricominciare.
di Alessandro Sparatore
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Scheda
• Titolo: Gatchaman (科学忍者隊ガッチャマン)
• Anime
Anno: 1972-1974
Episodi: 105
Anno: 1978-1979
Episodi: 52
Anno: 1979-1980
Episodi: 48
• OAV
Gatchaman Tecno Ninja (1994)
• Film
Gatchaman (2013)
• Videogiochi
Tatsunoko vs Capcom: Ultmate All Stars (2010)
• Sigle