Imprevisti Digitali
«Questa tecnologia ci sta fregando la vita!»
Per la regia di Benoît Delépine e Gustave Kervern, vincitore dell’Orso d’Argento alla 70ª Berlinale, arriva nelle sale il 15 Ottobre Imprevisti Digitali. Il film viaggia attraverso le storie di tre attempati amici, ex Gilet Gialli, che si trovano a navigare nel mare di internet senza bussole o carte nautiche. Vittime, più o meno consapevoli, di una serie di problemi legati all’online, si barcamenano in una vita ai margini, in un complesso residenziale di una piccola cittadina francese, lontano dal mondo. Mondo che cambia così velocemente intorno a loro che quasi non se ne rendono conto, se non quando è troppo tardi.
Il loro modo di pensare e agire è troppo idealista e ancorato a un passato che non esiste più: un passato fatto di dialogo tra le persone, di raccomandate e buoni propositi. Il presente, invece, è fatto di clic, di iscrizioni scriteriate, dati personali ceduti con troppa leggerezza, confidenze a estranei, recensioni del lavoro date con ferocia, perché protetti da un nick e nascosti dietro uno schermo. Così, Marie Dehoux (Blanche Gardin) si trova a dover fronteggiare un ricattatore che la minaccia di mettere un suo video porno online; Bertrand Pitorin (Denis Podalydès) è invischiato in una storia d’amore telefonica con la fantomatica Miranda; Christine (Corinne Masiero) deve capire come mai le recensioni del suo servizio di taxi stile Uber siano così basse. I tre, armati di una fede incrollabile e di una profonda ignoranza del sistema, si imbarcano in una disperata e sgangherata avventura, per scardinare internet e venire a capo dei loro problemi.
Decima collaborazione tra i due registi, Imprevisti Digitali mette a fuoco in modo preciso e accurato alcune delle assurdità che caratterizzano l’era moderna, quella del digitale, dove anche solo trovare una persona fisica e reale cui rivolgere le proprie lamentele per un servizio o un prodotto sembra davvero un’impresa. Tutto è intangibile, senza un volto, globalizzato, a tratti irreale; i tre protagonisti, ognuno con problemi differenti, scoprono così d'avere più in comune di quanto si potesse pensare. In un mondo agli occhi di molti sempre più individualistico e caratterizzato da oggetti elettronici che tendono a isolare, i tre finiranno per farsi forza a vicenda, facendo emergere l’idea che un senso di solidarietà fra gli individui ancora esista, soprattutto nel momento del bisogno.
Imprevisti Digitali è una commedia leggera e simpatica, in grado di strappare allo spettatore un sorriso, sebbene sullo sfondo si staglino immagini e temi molto forti, come quello che permette l’amicizia dei protagonisti, la causa dei Gilet Gialli. Rispecchiando le paure e forse l’incapacità del pubblico nel gestire e affrontare la tecnologia, assistiamo a una serie di errori, commessi specialmente dai nostri genitori, oppure dai ragazzini più piccoli, spingendoci a riflettere sull’uso di questa potentissima arma, internet. La rappresentazione dei dispositivi elettronici, dei social media e del web più genericamente parlando è qui quasi demonizzata ma, come tipico della commedia francese, in chiave molto ironica; alla fine, una volta usciti dalla sala, ci troviamo a chiederci se sia davvero meglio staccare la spina a tutto, o imparare piuttosto a usare il digitale al meglio. Sta a noi la scelta finale, facendoci nel frattempo due risate dolci e amare allo stesso tempo, seguendo il viaggio dei tre francesi alla riscossa nel Word Wide Web.
di Gaia Pennati
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