Mito assoluto del cinema internazionale, Jack Nicholson è stato protagonista del grande schermo per diverse decadi, dall'inizio della sua carriera, datato più o meno agli anni '60, fino ai giorni nostri. È del 1958, infatti, il suo esordio da protagonista nel film The Cry Baby Killer. Ha appena 21 anni e s'avvale anche dell'aiuto, nelle vesti di produttore esecutivo, di Roger Corman, col quale aveva stretto amicizia fin dai tempi dei corsi d'Arte Drammatica che frequentava.
Se pensiamo ai più grandi film diventati iconografici, è inevitabile pensare anche alle voci di quei personaggi entrati nella storia del cinema. Il doppiaggio italiano ha sempre vantato alcune punte di diamante e per gli appassionati nostrani è quasi automatico associare un attore famoso a una voce. Basti pensare ai compianti Ferruccio Amendola o Tonino Accolla: riconosciamo il loro timbro a occhi chiusi e l'associamo a un determinato volto, a una scena famosa o a una citazione. James Earl Jones è tutto questo per il cinema americano.
Ed eccoci qui, una volta tanto, a parlare di un regista il cui nome potrebbe non dire molto ad alcuni di voi, ma che ha decisamente lasciato il segno col suo lavoro e, forse, lo farà ancora in un futuro molto prossimo. James Wan, di origini malesi, è vissuto in Australia, dove ha frequentato il MIT (Melbourne Istitute of Technology, non quell'altro) ed è negli anni del college che stringe amicizia con Leigh Whannell. Entrambi saranno dietro uno dei grandi successi horror degli inizi del nuovo secolo.
Figlio del proprietario di una pista da bowling in California, Jeremy Renner alla recitazione arriva dopo una laurea in Criminologia e, com'è normale per le passioni sbocciate in tarda età, è costretto a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo partecipando a spot televisivi e a piccoli ruoli in serie TV, alcune anche di discreto successo, come Angel, spin-off della ben più conosciuta Buffy: l'Ammazzavampiri.
Quante gioia può dare la TV? Se siete stati bambini negli anni '80, avrete più o meno la risposta. E non parliamo solo di Bim Bum Bam, ma di quelle mattinate perse tra wrestling e telefilm, tra Dan Peterson e Sberla, tra robottini e investigatori privati. E se tante gioie ha dato a noi davanti al teleschermo, figuriamoci quante può averne date a Jimmy Smits il quale, in quegli anni, era saldamente ancorato a esso. Nato da madre portoricana e da padre di origini olandesi, ha avuto la fortuna d'interpretare ruoli, seppur secondari, nelle serie TV di maggior successo degli ultimi trent'anni.
Alla carriera di Joe Dante, per quanto funestata da alterne fortune, dobbiamo parecchio noi nerd di una certa età. Senza registi e sceneggiatori come lui, infatti, questa rubrica potrebbe anche non esistere. Joe Dante nasce artisticamente molto presto: la leggenda narra di una malattia che lo costringerà a letto per parecchio tempo, che lui spenderà tra cinema e fumetti horror. Sarà tra Biancaneve e la rivista Mad che svilupperà una senso del cinema raffinato, destinato a portarlo a sperimentare col montaggio.
Dici John Carpenter e già metà del lavoro lo hai fatto. In pochi, pochissimi e probabilmente tutti nati negli scorsi mesi, non conoscono il regista o non hanno visto almeno uno dei suoi film, quasi tutti cult con un genere in comune: l’Horror. Se anche voi siete cultori delle pellicole trasmesse in TV solo dopo una certa ora, allora sapete bene di chi stiamo parlando. Iniziamo dai primi lavori, cortometraggi girati fino al 1969 e che si rifanno a una certa Fantascienza anni ’50.
John McTiernan non è un regista prolifico come molti altri colleghi e non gira più un film dal 2003; inoltre, negli scorsi anni ha avuto diversi guai con la legge, che gli sono costati anche condanne a 4 mesi di reclusione. Eppure, la sua filmografia è tra le più conosciute ai più e parte in quel periodo d'oro a metà degli anni '80, quando le pellicole duravano il giusto e, pur essendo più lente nei ritmi, in qualche modo riuscivano benissimo nel loro intento di puro intrattenimento.
Bellissima attrice statunitense, Julianne Moore esordisce da giovanissima prima nei teatri e poi in televisione, grazie alla soap Così gira il mondo. Non avendo bisogno di molte presentazioni, perché notissima, abbiamo preferito prendere in esame alcuni film di genere diverso impreziositi dalla sua presenza, per dimostrare quanto sia eclettica e, al contempo, cercare di capire in quali abbia dato il meglio.
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