Il burattinaio
Jim Henson è uno di quegli artisti destinati a rimanere sempre nell'ombra, non certo per la mancanza di talento, ma proprio in virtù di un lavoro peculiare: vi si è dedicato per tutta la vita ed è stato decisamente tra i migliori. Era un burattinaio e la sua maestria, la sua magia, avvenivano nascosto agli occhi del pubblico e delle telecamere. La passione per le marionette nasce molto presto: mentre frequenta il liceo, inizia a lavorare in questo mondo particolare, collaborando alla trasmissione per bambini The Junior Morning Show e, subito dopo il diploma, mentre è iscritto la facoltà di Economia Domestica del Maryland, produce un altro programma per i più piccoli, Sesame Street. Durante questa esperienza Jim Henson iniziò a introdurre i personaggi che sarebbero poi diventati le sue creature più famose. Nello show erano infatti presenti Bert ed Ernie, Oscar il Brontolone e Cookie Monster; Kermit la Rana appare come reporter. Nel caso non lo aveste capito, è stato il papà dei Muppets. Dopo le prime esperienze, per molti anni consolidò la sua professionalità e iniziò a studiare personaggi sempre più irresistibili. Non solo: grazie al suo genio rivoluzionò il suo ambiente, puntando sull'espressività delle sue creature.
Spesso, infatti, marionette e burattini erano realizzati in legno e i movimenti della bocca apparivano, per forza di cose, innaturali. Fu Jim Henson ha studiare le marionette in gommapiuma, flessibili e capaci di mobilità e di formidabile forza espressiva. Agli inizi degli anni '60, i suoi personaggi, non ancora la banda come la conosciamo noi, sono già molto famosi. L'artista ha una professionalità già apprezzatissima: lavora insieme alla moglie e con lei collaborerà fino al 1963, anno nel quale Jim Henson inizierà un sodalizio con un altro artigiano legato a doppio filo ai Muppets, Frank Oz. Crediamo di poter affermare con una certa sicurezza che se parliamo di Kermit & Soci tutti abbiano ben chiari i personaggi e gli sketch irresistibili. Forse è meno nota, sebbene fondamentale, l'importanza di Jim Henson anche nella regia, che in alcuni casi ha regalato dei veri cult.
Il primo film di Jim Henson è una pellicola del 1982, girata insieme all'amico inseparabile Frank Oz. Fu un progetto ambizioso, che vide tutti i protagonisti interpretati solo da animatroni e burattini: Dark Crystal. Il film arriva nelle sale e conquista tutti per lo spettacolare impatto visivo, all'epoca decisamente fuori dal comune, pur soffrendo di un ritmo parecchio frenato. Gusti personali a parte, Dark Crystal fu un successo clamoroso di critica e pubblico, che lo adorarono e iniziarono a gran voce a chiederne un sequel. Jim Henson annunciò un secondo capitolo della saga più volte, fino al 1990, anno nel quale morì, lasciando i futuri progetti in eredità alla sua Jim Henson Company. Il resto è cronaca recente: nel 2019 arriva su Netflix Dark Crystal: la Resistenza, serie TV prequel dello storico film. Atmosfere e ritmi sono i medesimi, ma risultano impossibili da ignorare la maestria e l'inventiva riversate nello show. Ogni inquadratura è ragionata, al pari della posizione d'ogni elemento in scena, per permettere ai marionettisti d'operare sulle grottesche creature protagoniste.
Il 1986 è, invece, l'anno di un altro cult, destinato a imprimersi nei cuori di milioni di spettatori. Arriva infatti in sala Labyrinth: dove tutto è possibile. Diretto da Jim Henson, non ha subito un grande successo, nonostante una giovanissima Jennifer Connelly e la presenza di un magnetico David Bowie. Sarà però rivalutato nel corso degli anni e la consideriamo una delle più belle pellicole mai prodotte, per la storia, gli effetti speciali e il mood complessivo della vicenda, in grado di rendere Labyrinth un'opera universale e senza tempo.
Jim Henson è stato un artista completo ed è impossibile non provare una certa forma di gratitudine verso di lui, per aver creato personaggi così tremendamente affascinanti e capaci d'intrattenere i bambini, ammiccando anche a un pubblico più adulto. Ne era le movenze, in molti casi la voce, sempre il cuore pulsante: se è vero che la sua immagine rimaneva sempre nascosta, abbiamo però percepito bene la sua anima, riversata nei suoi Muppets e in Kermit in particolare, a detta di molti il suo alter ego.
Alessandro Sparatore
Ludovico Lamarra
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