Una donna vera
Nel 1997 arrivò nelle sale un film su una grande storia d'amore: Titanic. I due protagonisti provengono da mondi diversi eppure, spinti dall'amore reciproco, si cercano per tutti i 194 minuti della pellicola. Quando, alla fine, si concedono un solo istante di passione, è come un colpo di fulmine. C'è una fugace penetrazione, emotivamente pesante, poi tutto cola a picco e solo uno dei due riuscirà a salvarsi e proseguire il suo percorso in questo mondo: l'iceberg. Il mare avrà ragione dell'altro: la portentosa nave Titanic. Scherzi a parte, nel visivamente grandioso film di James Cameron ho sempre trovato interessante il parallelismo tra la storia di Jack e Rose e quella del transatlantico inaffondabile. Ho sempre pensato che, in qualche modo, anche il regista avesse voluto suggerirlo. La storia dei due amanti corre verso la tragedia, così come la rotta del Titanic. Noi spettatori conosciamo la storia dell'Inaffondabile e, dunque, l'atmosfera da destino incombente non può che montare a ogni scena. I protagonisti umani sono, lo sapete, Leonardo DiCaprio e Kate Winslet: su quest'ultima ci concentreremo (anche perché, lei, un Oscar lo ha vinto molto prima del suo amico e collega).
Kate Winslet è inglese, figlia d'arte. I genitori sono entrambi attori teatrali e la giovane respira recitazione ogni giorno, intraprendendo, sin dalla più tenera età la carriera di attrice, con alcune comparsate in altrettante serie TV. A 17 anni, nel 1994, è scelta da Peter Jackson per il suo Creature del Cielo. Il film racconta di due giovani ragazze e della loro amicizia, talmente profonda, da sforare nella morbosità. Sono due giovani artiste, dipingono e scrivono. Amano ambientare i loro racconti nel mondo di Borovnia, terra fantastica da loro stesse hanno immaginata e popolata. Se la storia vi sembra familiare pur non avendo visto il film, è perché è stata ripresa per una puntata de I Simpson, per l'esattezza l'episodio 429, Lisa the Drama Queen. Creature del Cielo riscuote un ottimo successo e Kate Winslet diventa subito un'attrice apprezzata, tanto che l'anno dopo Ang Lee la vuole in Ragione e Sentimento: questa interpretazione le varrà la prima candidatura come Miglior Attrice Non Protagonista agli Oscar. Incredibile da pensare, ma siamo ancora nella fase della gavetta. Durerà comunque poco, perché nel 1997, per l'appunto, James Cameron la sceglie per la parte di Rose e, mentre il Titanic cola a picco, l'attrice sale nell'empireo delle stelle di Hollywood. Il resto è storia: Se mi Lasci ti Cancello; The Reader, per il quale Kate Winslet ottiene il suo primo premio Oscar; Revolutionary Road; Neverland. Sono titoli che sicuramente avrete sentito e film da vedere. Sì, perfino Neverland. Ultimamente, poi, l'avrete vista nei film della serie The Divergent, alle prese con l'eroina Shailene Woodley.
È un personaggio strano, Kate Winslet. È una donna sensuale e però ci tiene a farci sapere di non essere snob. Ha recentemente dichiarato di tenere il suo Oscar in bagno. Il motivo? Semplicemente, le piace pensare che chiunque possa prenderlo in mano, non visto, e immaginare di trovarsi sul palco. Ancora: per i suoi quarant'anni desidera ricevere una pentola a pressione per poter fare un brodo di ossa che, a suo parere, è un toccasana. Insomma, una donna sensuale la quale ha, però, dovuto lottare per accettare il suo corpo, soprattutto dopo alcune polemiche che la davano per troppo curvy. Ora l'attrice difende ferocemente la sua figura: è mamma di tre figli e non perde occasione per valorizzare le sue normalissime imperfezioni, rispondendo, con un'alzata di spalle, di vedere il suo corpo come uno strumento da mantenere in forma per le persone amate e non per «una maledetta scena di nudo».
«Io neanche le conosco donne che portano la 38. Anzi sì, una: mia figlia. Solo che Mia ha 11 anni»
Capace di mettersi in gioco con ironia, Kate Winslet ha anche partecipato allo show Running Wild With Bear Grylls, anch'egli conosciuto per la sua dieta ricca di proteine... Non ha perso l'occasione per parodiare se stessa e la famosa scena di Titanic. «Mi sembra di volare», dice appesa a una corda, mentre scala la roccia. Eppure, rimane una delle attrici con i piedi maggiormente per terra della storia: non una star capricciosa, bensì una donna consapevole del proprio talento e della propria bellezza, la quale si sente fortunata ad avere le curve e ha iniziato a sposare cause umanitarie. Per la Peta ha donato la voce narrante a un documentario di denuncia sui metodi di produzione del foie gras; ha fondato l'associazione Golden Hat, per sostenere le persone autistiche; è una convinta sostenitrice dei diritti per gli omosessuali. Sembrerebbe già abbastanza, ma poi arriva il vero atto da supereroina. Durante un incendio nella villa del patron della Virgin, Richard Brenson, Kate Winslet è riuscita a caricarsi in spalla la madre novantenne dello stesso e a trarla in salvo, sfuggendo alle fiamme. Succedeva nel 2011 e avremmo tanto voluto vederla in azione. Attendiamo con ansia ogni suo prossimo film, dunque: The Dressmaker e Codice 999 ci hanno consegnato, per citare i più recenti, un'attrice perfettamente calata in ruoli piuttosto diversi dal solito e ottimamente interpretati. Impresa possibile solo per una vera fuoriclasse. Le ultime notizie la danno ancora accanto a James Cameron, alle prese col sequel di un'altra pietra miliare del cinema: Avatar.
di Alessandro Sparatore
Leggi gli altri approfondimenti nella sezione Nerd Origins