La Notte dell'Homecoming
«Calcolò e dedusse. Finché arrivò a prendere la prima decisione autonoma della sua esistenza»

«Come hai detto tu, sono solo un altro mostro che si finge prodigio»
Mai come in questo caso, poi, è preferibile restare sul vago, perché la trama è parecchio articolata e sarebbe come cercare di descrivervi il sapore di una prelibatezza mai assaggiata prima. Sappiate, però, che se avete letto il primo volume, questo sequel non vi lascerà delusi e, al contrario, aumenterà l'appetito per un prossimo, speriamo imminente, terzo atto, che il finale de La Notte dell'Homecoming lascia supporre. Si tratta quindi di un pasto soddisfacente? De gustibus, certo, ma ci sentiamo di rispondere con un deciso sì, ma a una condizione: che arriviate fino in fondo. Non perché il sapore del libro sia particolarmente difficile da catalogare, ma semplicemente perché potreste avvicinarvi affamati e sentirvi sazi già dopo i primi capitoli e sarebbe un male, in quanto La Notte dell'Homecoming decisamente merita d'essere gustato. A questo proposito ci permettiamo di suggerire a Intrecci Edizioni d'inserire, magari in una prossima ristampa che auguriamo allo scrittore, alla fine del volume, un glossario dei termini usati, in maniera da non scoraggiare chi vuole approcciarsi alla saga di Luna partendo da questo secondo capitolo, per poi magari recuperare il primo.
di Alessandro Sparatore
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In questa recensione sono citati:
• Il Sequestratore di Graal