Maquia
«If you fall in love...»
Scritto e diretto dall’autrice di anime per la TV Mari Okada, arriva in Italia Maquia: Decoriamo la Mattina dell’Addio con i Fiori Promessi. Il lungometraggio che sancisce il suo esordio alla regia porta in scena i sentimenti puri che caratterizzano l’amore, nella sua forma più alta. L’ambientazione epic fantasy di stampo medievale, accompagnata da una grafica eccezionale, animata da P.A. Works, rapisce lo spettatore, conducendolo in un mondo incantato abitato da creature fatate e mostri alati.
Gli Iorph sono esseri leggendari dai capelli color oro e dalla pelle candida: incapaci d'invecchiare, vivono in pace in un luogo incantato, lontano dagli umani. Il loro compito è tessere arazzi speciali chiamati Hibiol, che enumerano le cronache della loro vita nello scorrere del tempo. Sono chiamati La Stirpe della Separazione: a 15 anni, infatti, smettono di crescere fisicamente, conservando volti innocenti che conferiscono loro un aspetto esteriore dalle fattezze eteree. Il dono posseduto li costringe a non stringere rapporti sentimentali con gli esseri umani, la morte dei quali li condannerebbe a un'esistenza di solitudine e di separazione.
La brama d'ottenere una vita quasi eterna spinge il regno di Mazarte, per mano dei suoi soldati, ad attaccare gli abitanti di Iorph e a rapire la bella Leila, per darla in sposa al Principe e garantirgli una discendenza longeva. Durante lo scontro, la quindicenne Maquia riesce a fuggire, imbattendosi in un neonato umano che ha perso entrambi i genitori e, immediatamente, sente il bisogno di prendersi cura di lui, il suo Eriel. Il racconto che segue si sviluppa intorno ai sentimenti della giovanissima Maquia per quel bambino, che ha cominciato ad amare dal momento in cui lui le ha stretto la sua mano fra le dita. Il miracolo della maternità esplode con tutta la sua dirompente forza, insieme alla consapevolezza dell’impossibilità di non amare.
Resta difficile non commuoversi, soprattutto quando le domande che pone Mari Okada escono dallo schermo e si insinuano nella mente dello spettatore, facendo pressione sui sentimenti già smossi, tastati, durante la visione del film: «Può il rischio della perdita essere ragione sufficiente a dissuaderci dall’amare?»; «Quando inizia e dove risiede l’amore di una madre per suo figlio?»; «Cosa rende Maquia, una creatura apparentemente destinata a non avere legami affettivi, una madre?»; «Non ha importanza come mi chiamerai», dirà lei a un Eriel ormai adulto che, disperatamente, cerca di capire chi sia lei per lui: «In qualunque modo lo farai, quello sarà il mio nome». Maquia: Decoriamo la Mattina dell’Addio con i Fiori Promessi è distribuito da Anime Factory e Koch Media nella versione Limited Edition Blu-Ray: il cofanetto comprende 3 Special Card e, fra gli extra il trailer. Il film è doppiato in italiano da Sara Labidi (Maquia), Mirko Cannella (Ariel), Alessio Cigliano (la prima voce italiana di Kenshiro), Margherita De Risi (Leilia), Valentina Favazza (Racine), Marco Vivio (Lang), Francesca Fiorentini (Mido), Luigi Ferraro (Mezarte). La colonna sonora è firmata dal maestro Kenj Kawai. Maquia è un film imperdibile per gli appassionati dell’animazione giapponese e si conclude con una considerazione apparentemente banale, ma che sprigiona tutta la potenza del messaggio che vuole mandare: «Sono contenta d'aver amato».
di Francesca M. Russo
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