A ormai più di un anno dal suo discusso finale, Game of Thrones continua a far parlare di sé. Diventando la serie più seguita di sempre, il titolo HBO ha fatto nascere libri, videogame e spin-off dedicati al magico mondo di George R.R. Martin. Nel nuovo lavoro enciclopedico, Fire Cannot Kill a Dragon, James Hibberd ha messo su carta tutta la storia della produzione della celebre serie, con interviste ad attori, sceneggiatori e registi. Lo stralcio del libro che ha più attirato l’attenzione del pubblico è stato quello dedicato a George R.R. Martin, che non ha risparmiato critiche a Benioff e Weiss, gli showrunner della serie, soprattutto per quanto riguarda una scena in particolare. L’autore dei libri ha fatto riferimento alla scena di stupro di Khal Drogo ai danni di Daenerys Targaryen. Nei romanzi, durante la prima notte di nozze il re dothraki seduce dolcemente la giovane esule che, dopo molti minuti, si concede all’uomo, facendo solo intuire il ruolo di subalternità di Daenerys, senza sensazionalismi. Il modo in cui è stata riportata in scena ha fatto storcere il naso a Martin, che durante la conversazione con James Hibberd ha chiesto: «Perché la scena del matrimonio è cambiata dalla scena della seduzione consensuale al brutale stupro di Emilia Clarke? Non ne abbiamo mai discusso. Ha peggiorato (il libro, ndr.), non migliorato».
I due autori però si sono difesi giustificando la scelta affermando che, dopo la scena iniziale del libro, gli incontri fra Daenerys e Khal Drogo diventano violenti. La loro scelta aveva più senso in termini di trama: «Ecco una ragazza che è assolutamente terrorizzata da questo barbaro signore della guerra con cui è stata sposata, è l'ultima cosa al mondo che vuole, eppure in qualche modo alla fine di questa prima notte di nozze sembra essere in una relazione sessuale completamente felice con lui. Per noi non funzionava», ha dichiarato Benioff. Weiss ha continuato spiegando che persino Emilia Clarke non pensava potesse avere senso una scena meno consensuale nel secondo episodio. Weiss ha raccontato «[Emilia Clarke] ha menzionato la prima notte di nozze e problemi che stava avendo con essa». Weiss è sembrato più morbido nei confronti dei romanzi di Martin, giustificando la scelta fatta nella serie con problemi legati alle tempistiche di uno show: «Nel secondo episodio deve tornare alla relazione meno consensuale e più ruvida. Nel libro funziona, ma semplicemente non avevamo quella quantità di tempo e l'accesso alla mente del personaggio. Gira troppo velocemente. Era qualcosa che gli attori stessi non sentivano».
E voi cosa ne pensate, preferite la versione dei romanzi o quella scritta da D&D?
di Valerio Massimo Schiavi
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