All’arrembaggio!
Una delle figure storiche che più ha affascinato individui d'ogni età è quella del pirata. Gamba di legno, uncino, benda sull’occhio e pappagallo sulla spalla: ecco la normale rappresentazione del tipico crudele avventuriero dei mari. Ma quelli che vi racconteremo qui sono tutta un’altra storia. Eh sì, perché One Piece è proprio una storia di pirati, un manga che nasce dalla penna di quel genio di Eiichiro Oda, nel 1997. In questi 22 anni One Piece s'è aggiudicato il record di manga più venduto al mondo, con 450 milioni di volumi andati a ruba in tutto il globo, e quello di campione di vendite in Giappone in ogni anno, dal 2008 a oggi. Successo straordinario anche per l’anime, che ora compie 20 anni, dopo il debutto giapponese il 20 Ottobre 1999, che al momento ha superato le 900 puntate. Ora, però, veniamo a noi. Che cos’è One Piece?
One Piece è il più immenso tesoro che l’umanità abbia mai visto. È stato racimolato nelle sue scorrerie dal più grande e leggendario pirata di sempre, Gol D. Roger il quale, grazie alle sue imprese, ha guadagnato il titolo di Re dei Pirati. Dopo essere stato incredibilmente e inspiegabilmente catturato dalla Marina, Gol è condannato a morte. La sua esecuzione è allestita nella piazza della sua città natale, Rogue Town, ma la Marina è ignara che quella dimostrazione pubblica non sarà un monito per tutti i pirati, bensì darà vita a un fenomeno senza precedenti. Prima d'essere ucciso, Gol D. Roger pronuncia un discorso sul patibolo: «Il mio tesoro? Se lo volete, sarà vostro. Cercatelo! Ho lasciato tutto in un certo luogo...». Queste sue ultime parole danno inizio alla Grande Era della Pirateria, in cui moltissime persone decidono di partire per mare, per mettere le mani sul suo leggendario bottino e sul suo ambitissimo titolo. Questa è la scintilla da cui nasce il mondo di One Piece, ma la nostra storia comincia ben 22 anni dopo, quando il giovane Monkey D. Rufy lascia la sua isola natale e parte con un sogno, che somiglia quasi più a una certezza: diventare Re dei Pirati.
Il ragazzo dall’iconografico cappello di paglia non è, però, una persona come le altre. La sua particolarità è nel corpo, fatto interamente di gomma: è dunque capace di allungarsi a piacimento, oltre a possedere una forza fuori dal comune. Questa sua abilità deriva dall’aver ingerito in tenera età un frutto del Diavolo, il Gom Gom: ne esistono diversi e di differenti tipologie, capaci di donare a chi ne mangia anche solo un piccolo pezzo un’abilità particolare. Ognuno di questi è unico nel suo genere e, dunque, lo è anche il dono da esso recato e non si troveranno mai due persone con uno stesso identico potere. Ma tutto ha un costo: chi ingerisce un frutto del Diavolo perde la capacità di nuotare: a contatto con l’acqua del mare, i poteri si perdono immediatamente e le forze e la propria abilità affondando inesorabilmente col suo portatore. Inoltre, nessuna persona normale può assumere più di un singolo frutto, pena la morte. Inizia così il viaggio del protagonista, che lo porterà a reclutare diversi fedeli membri della sua ciurma e a scontrarsi con malvagi d'ogni tipo, nel suo viaggio verso la fine della Rotta Maggiore.
E arriviamo alla meravigliosa geografia di One Piece. Il globo su cui vivono i nostri eroi è decisamente diverso da quello conosciuto. È un habitat perfetto per i pirati, in quanto quasi completamente ricoperto d’acqua; l’unico continente costituito da una striscia di terra lunga e stretta è la Linea Rossa, un anello che abbraccia tutto il globo verticalmente, esattamente come il Meridiano Zero, quello di Greenwich. La Rotta Maggiore è invece assimilabile all’Equatore: perpendicolare alla Linea Rossa, taglia orizzontalmente la Terra. Questi due elementi dividono il pianeta in 4 quadranti, i 4 mari: settentrionale, orientale, occidentale e meridionale. La Rotta Maggiore è una sorta di striscia d’acqua molto ampia, un percorso impervio, sia per le insidie del mare che per i suoi abitanti, la cui fine è l’obiettivo di Rufy e di tutti i suoi concorrenti. Esattamente al suo termine si troverebbe, infatti, la misteriosa isola di Raftel, di cui si hanno pochissime notizie, tanto da farla risultare quasi come una leggenda. La sua importanza risiede, si dice, nel conservare il tesoro di Gol D. Roger. Arrivare alla fine della Rotta Maggiore potrebbe sembrare apparentemente facile, basterebbe aggirarla entrandoci direttamente al suo termine da uno dei tranquilli mari adiacenti a quel particolare punto. A rendere impossibile l'impresa sono, però, le fasce di bonaccia, zone di mare che delimitano il percorso in cui non soffia neanche un alito di vento e in cui imperversano i Re del Mare, giganteschi mostri marini praticamente invincibili. L’unico modo per entrare nella Rotta Maggiore è la Reverse Mountain, una montagna collocata all’intersezione dei 4 mari, sulla quale sono presenti altrettante cascate, una in ogni mare. La particolarità di questi corsi d’acqua è che scorrono al contrario, portando le navi che vi si avventurano sulla cima, per poi scaricarle all’inizio della Rotta Maggiore. Da questo punto iniziano i vari viaggi degli aspiranti Re dei Pirati.
Se la geografia è un tratto particolarmente interessante di One Piece, un altro più che notevole è sicuramente la storia. Non c’è infatti, come spesso succede, solo un presente, ma ci sono anche un passato recente e uno remoto. Quello recente è costituito dall’avventura di Gol D. Roger e dai passati dei vari personaggi incontrati durante la navigazione; quello remoto è molto ricco e intricato, il cui elemento più interessante sono i cosiddetti 100 anni di buio, un secolo cominciato circa 900 anni prima dell’inizio della nostra storia di cui non si sa praticamente nulla. Di certo c'è solamente la nascita del Governo Mondiale, l’organizzazione cui sono affiliati la maggior parte dei regni di tutta la Terra, sorta dalle ceneri di un’antica civiltà, la cui sola eredità è costituita dai Poigne Griffe, grandi steli sulle quali è incisa la storia di questo popolo e quella del secolo buio, ma in una lingua per lo più incomprensibile agli abitanti del presente. L’altro elemento noto del misterioso secolo è la presenza delle Armi Ancestrali, potentissime e in grado di spazzare via intere isole: anche di queste le notizie sono ben poche e cadono spesso nel mito. Il mondo di One Piece non si ferma certo qui: c’è la politica, col delicato equilibrio di potere tra le forze governative e quelle dei pirati, le cui pedine sono fondamentalmente il Governo Mondiale, la Marina, la Flotta dei Sette e i quattro Imperatori Pirata. Magicamente, ogni tassello di questa costruzione così intricata regge molto bene e fa da sfondo agli spettacolari combattimenti a colpi di abilità speciali, strategia e power up.
Ecco il segreto di One Piece, tale da renderlo così straordinario e fuori dal comune: la creazione di un vero e proprio universo costituito da storia, geografia e una miriade di personaggi diversi e tutti caratterizzati incredibilmente bene, tra i quali lettore può trovare il suo preferito in cui immedesimarsi. Un universo non lineare, dove le vicende del protagonista si intrecciano ad altre story line parallele e dettagliate, tutte dotate di grande importanza ai fini della trama generale. Intere comunità, addirittura civiltà, oltre che razze e specie diverse, hanno una propria storia e un ruolo all’interno del mondo, un gomitolo di storie che creano il complesso universo di One Piece. Col pirata dal cappello di paglia si ride, si piange, ci si fomenta, ci si appassiona e ci si incuriosisce. Si va all'arrembaggio!
di Edoardo Frazzitta
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