El Internado: Las Cumbres
«Qui si nasconde il Male»
È arrivata su Prime Video lo scorso 19 Febbraio la miniserie iberica El Internado: las Cumbres, reboot di una serie TV che appassionò un gran numero di spettatori in Spagna, El Internado: Laguna Negra. Ambientata all’interno del collegio Las Cumbres, situato vicino a un antico monastero isolato fra le montagne e la ricca vegetazione dei boschi, El Internado: Las Cumbres si presenta immediatamente come un prodotto ricco di mistero, dove elementi esoterici, miti e antiche leggende legate alla tradizione arcaica si mescolano per definire un thriller claustrofobico, che coinvolge e appassiona già dalle prime battute.
Gli studenti che frequentano l’antica struttura, ragazzi per lo più ribelli e problematici, cacciati dalle altre scuole a causa delle difficoltà nel gestire i loro temperamenti, sono ritenuti da gran parte della società irrecuperabili e persi. La direttrice Mara (Natalia Dicenta), la maggioranza degli insegnanti e il personale collaborante adottano regole rigorose e inflessibili, misure severe che portano anche a punizioni estreme, come l’isolamento nelle celle sotterranee. Le giornate sono scandite da orari rigidi e una ferrea disciplina; una voce dall’altoparlante incoraggia gli studenti alla cura dell’igiene personale. In questo clima, alcuni ragazzi progettano di scappare, come aveva predetto padre Elìas (Alberto Amarilla), un professore schierato dalla loro parte e contro i metodi educativi eccessivi, l’unico ad avere davvero a cuore la formazione degli studenti.
Una notte, due di loro, Amaia (Asia Ortega) e Manuel (Carlos Alcaide), riescono a fuggire, ma nel bosco accade qualcosa di sconvolgente. Da qui la trama comincia a prendere una forma sempre più misteriosa e le storie legate al monastero, riguardanti un passato oscuro collegato anche a vicende di esorcismi, stregoneria e alchimia, iniziano a venire alla luce. Fra i segreti che circondano le mura si fa strada anche quello riguardante Inés (Claudia Riera), un’alunna enigmatica, figlia di Darío Mendoza (Ramiro Blas), il proprietario del collegio, e la sua relazione con Leòn (Joel Bosqued), il nuovo professore di musica. Nel frattempo, strane sparizioni e orribili omicidi coinvolgono altri personaggi.
Le atmosfere cupe, gli elementi sovrannaturali, la suggestiva e impervia cornice paesaggistica fanno da sfondo a El Internado: Las Cumbres, una serie TV che, attraverso un linguaggio semplice e accessibile, parla di ragazzi ai ragazzi attraverso riflessioni sui temi contemporanei più discussi: il bullismo, la sessualità, il conflitto con gli adulti, l’uso di psicofarmaci, i soprusi e i metodi adottati nei confronti di allievi speciali, con bisogni educativi speciali. L'insieme dei temi riportati fa di El Internado: Las Cumbres una serie TV interessante per un pubblico eterogeneo di spettatori.
di Francesca M. Russo
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In questa recensione sono citati:
• El Internado: Laguna Negra (serie TV)