Red Snake
«There is no man»
Dopo ventuno documentari, l'attivista francese Caroline Fourest esordisce con questo film, nel 2019. Dal percorso distributivo articolato e dopo essere approdato in streaming il 18 Giugno 2020, Red Snake è ora proposto da Eagle Pictures in un'inusuale versione Combo, contenente il Blu-Ray e il DVD della pellicola. Tratta dalla reale vicenda che ha visto numerosi volontari di tutto il mondo andare a combattere l'ISIS e pone al centro le gesta della Brigata Serpente, la cui particolarità era la sua composizione di sole donne.
Red Snake muove da fatti recenti realmente accaduti, ispirandosi alla storia vera di Nadia Murad, attivista per i diritti umani e Nobel per la Pace 2018. Segue le vicende parallele, destinate a incontrarsi, di Zara (Dilan Gwyn) e della Brigata Serpente. La prima è una giovane donna della minoranza curda yazida, che un giorno vede sgretolarsi la propria vita con l'arrivo delle milizie dell'ISIS al proprio villaggio. Rapita, sarà venduta come schiava sessuale. La Brigata Serpente, invece, è una milizia della coalizione internazionale composta da sole donne provenienti da ogni parte del mondo. Guidata dalla curda dal nome di battaglia di Leonessa di Kobane, è il terrore d'ogni islamista di Daesh, convinto che essere ucciso da una donna gli impedirà d'accedere al Paradiso. In Red Snake è rappresentata anche una combattente italiana, interpretata da Maya Sansa, la cui intervista è tra i Contenuti Speciali di questo Combo Blu-Ray e DVD di Eagle Pictures.
Red Snake ha fatto inevitabilmente discutere, paradossalmente più dalla parte dei sostenitori della Resistenza Curda, uno spaccato che in Italia ha saputo imporsi all'attenzione grazie allo splendido lavoro di Zerocalcare, prima pubblicato sulla rivista Internazionale e poi raccolto nel volume proposto da BAO Publishing, Kobane Calling. In risposta al film di Caroline Fourest, invece, il Collettivo delle Combattenti e dei Combattenti Francofoni del Rojava (CCFR) ha chiesto il boicottaggio della pellicola, accusandola di «travisare la realtà storica» e di non aver rappresentato in modo corretto i resistenti e le resistenti della causa curda. Non è questa la sede per addentrarci in un tema davvero complesso, ma certamente Red Snake presenta la questione curda in modo molto didascalico, sfiorandola appena e affidando alle brave attrici slogan, più che un copione articolato. Dall'altro lato, però, è una delle pochissime pellicole ad aver avuto il coraggio di raccontare una vicenda ancora in essere e per questo motivo merita almeno una visione.
di Ludovico Lamarra
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In questa recensione sono citati:
• Kobane Calling (fumetto)