Pochissime chiacchiere: qui si parla di un regista che ha fatto la storia del cinema e che ci ha donato tra le pellicole più famose, amate e di successo degli ultimi quarant'anni. Ridley Scott, signore e signori. E se non lo conoscete, dovete davvero porre rimedio, scegliendo una o tutte le pellicole che citeremo in questa nostra panoramica. Iniziamo subito col botto: l'anno è il 1979 e il claim del film è: «Nello Spazio nessuno può sentirti urlare».
Regista, ma sopratutto cantante del gruppo metal White Zombie, Robert Bartleh Cummings è meglio conosciuto col nome di Rob Zombie. Ha speso la sua vita tra produzioni musicali e cinematografiche, tutte di stampo horror.
Se siete appassionati di horror, splatter e di vecchi film nei quali, uno a uno, morivano tutti i protagonisti, in un conto alla rovescia sempre più brutale, allora Robert Englund non ha bisogno di grandi presentazioni. Per gli altri, ci siamo noi. Attore di origini svedesi, ha iniziato a lavorare più o meno all'età di trent'anni, esordendo sul grande schermo con il film Buster and Billie e, da allora, non s'è praticamente mai fermato. Due personaggi si sono stabilmente fissati nella memoria, peraltro character agli antipodi...
1989. Warner Bros. annuncia Michael Keaton come nuovo volto di Batman, raccogliendo l’eredità d'Adam West. La reazione dei fan dell’iconografico fumetto fu terribile: proteste, rabbia e indignazione caratterizzarono il periodo precedente al release del cult di Tim Burton. Persino Bob Kane, creatore del personaggio, definì la scelta poco adatta. Addirittura, furono recapitate 50 mila lettere che sconsigliavano vivamente il casting di Keaton.
Diciamo la verità: non sarebbe né edificante per chi legge, né divertente per chi scrive se Nerdface decidesse di celebrare uno dei più grandi interpreti del nostro cinema preferito sprosciuttandosi nel solito elenco di tutti i ruoli che il magnifico Rutger Hauer ha interpretato. Solo in sala contiamo 116 titoli in cui il biondo olandese ha fatto la sua comparsa, dal 1973 al 2018, in una carriera sconfinata, iniziata solo dopo una breve parentesi nella Marina Militare, abbandonata dopo pochi mesi per evitare d'usare armi, e un lungo periodo in Svizzera, dove lavorò come guida alpina e macchinista di teatro.
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