Scary Stories to tell in the Dark
«Raccontami una storia»
Il premio Oscar Guillermo del Toro torna al cinema producendo e scrivendo una pellicola horror per ragazzi, tratta dalle opere di Alvin Schwartz. A dirigere il film, invece, André Øvredal (Autopsy, Troll Hunter). La trama di Scary Stories to tell in the Dark racconta di quattro ragazzi che, per nascondersi dal bullo della loro scuola, finiscono in una casa abbandonata, apparentemente infestata. Si dice che una ragazza, suicidatasi a fine '800, scrivesse storie dell'orrore e che, se le si chiede di raccontare una storia, ella apparirà per ideare il racconto della tua morte, portandolo in atto. Naturalmente, una persona del gruppo glielo chiederà e tutto il gruppo finirà nelle mire dello spettro.
Trama, struttura e messa in scena sono ovviamente poco originali: miriadi di film del genere, con risultati altalenanti, hanno replicato la formula dello slasher sovrannaturale. Se pensiamo al recente Obbligo o Verità, certamente più modesto, fino ad arrivare a Final Destination, è possibile trovare pellicole del genere in quantità industriali. La cosa che, però, aiuta il film di André Øvredal è che, nonostante la struttura sia piuttosto banale, con scene che mostrano il racconto fatto dallo spettro di tutti i protagonisti, le sorti per la maggior parte di loro non sembrano risultare scontate, riuscendo a mantenere un moderato stato d'ansia fino a trequarti della vicenda, per poi, sfortunatamente, scadere in un finale abbastanza prevedibile.
In tutto questo, André Øvredal riesce a mantenere uno stile registico niente male, affidandosi ad alcuni ben eseguiti movimenti di macchina, che donano dinamismo alle scene. Forse l'unica pecca dal punto di vista visivo è l'uso eccessivo della CGI, che non sempre riesce a risultare credibile a livelli altissimi e, considerando che i mostri messi in scena sono l'elemento che davvero dovrebbe trasmettere terrore, rende tutto piuttosto deludente.
Scary Stories to tell in the Dark può, però, rappresentare una valida alternativa per gli adolescenti che vogliono approcciarsi al genere. Oltre alle citazioni elevate, come La Notte dei Morti Viventi di George A. Romero, il film sarà in grado d'intrattenere un pubblico poco colto in materia slasher, meritando almeno una visione in sala.
di Valerio Massimo Schiavi
Leggi anche le altre Recensioni
In questa recensione sono citati:
• Autopsy
• Final Destination
• La Notte dei Morti Viventi
• Obbligo o Verità
• Troll Hunter
Forse potrebbe interessarti:
• News. Festa del Cinema di Roma: l'incontro ravvicinato con Ethan Cohen
• Film. Joker. La Recensione
• Nerd Origins. George A. Romero. Papà Zombie
• Film. Obbligo o Verità. La Recensione
• News. Lucca Comics nel segno di Chewie, con Joonas Suotamo in apertura