Lunga vita al Re!
Se l'Horror vi piace leggerlo, oltre che guardarlo, allora conoscerete e apprezzerete Stephen King. Pur se con alti e bassi, il Re è sulla cresta dell'onda da almeno tre decenni e le sue opere hanno ispirato più di un film di successo (e anche parecchie Buste, a dire il vero). In più, se siete figli degli anni '80, probabilmente ha rappresentato il vostro primo incontro letterario col genere di letteratura più difficile da scrivere. Stephen King, lo sapete, nasce nel Maine e, quando ha appena 2 anni il padre scappa di casa, lasciando la moglie e l'altro figlio adottivo. L'abbandono lascia un segno tangibile nel carattere dello scrittore, ma sicuramente più incisivo è un lascito involontario: un baule pieno di libri horror economici, confinato in una soffitta polverosa. Come lo stesso autore dice, era una soffitta «proibita», piena di ricordi del padre: un richiamo troppo forte per un bambino.
E infatti, il giovane Stephen King vi s'avventura spesso, intrattenendosi in letture che ne formeranno un certo gusto estetico, via via affinatosi nel corso degli anni. Sì, perché prima d'essere uno scrittore, il Re è anche un estimatore del genere horror e un profondo conoscitore di film e fumetti, perfino di vecchie serie radiofoniche e televisive, le prime gustate insieme al nonno, le seconde da solo o in compagnia dei figli. C'è anche un episodio, raccontato spesso e avvenuto quando lo scrittore aveva ancora 4 anni e stava giocando con un amico, vicino a dei binari. Nel più tragico degli incidenti, un treno sopraggiunge e travolge il compagno di giochi, mentre Stephen King, si presume, assista alla scena. Lo si immagina, perché lo scrittore rimuoverà il ricordo di quanto successo e sarà la madre a riportarglielo alla memoria, molti anni dopo. Ritroveremo l'episodio, rielaborato, in Stand by me, uno dei 4 racconti della raccolta Stagioni Diverse (1982) e da cui è stato tratto uno dei migliori film in assoluto di una sua storia.
Insomma, nella sua infanzia c'era già parecchio materiale. Altro ne aggiunge la giovinezza: i problemi con l'alcol e la cocaina dopo i primi successi; la strisciante povertà che lo porterà a destreggiarsi tra i lavori più umili, pur di portare a casa qualche soldo, per sé e per l'amata moglie Tabitha. Ogni periodo della vita di Stephen King è, però, caratterizzato da una costante prolificità, che lo porta a scrivere romanzi su romanzi e a sviluppare una certa metodologia, sicuramente ripagante. Dirà, una volta raggiunto il successo, come il lavoro dello scrittore sia quello di scrivere e quanto per lui sia naturale sedere al computer per ore e ore, tutti i giorni, buttando giù ogni genere di idee, per vedere dove portino. Se infatti Carrie (1974), il suo primo successo, non ha una genesi particolare, sono molti invece gli altri libri nei quali è possibile riconoscere lo spunto di partenza e, in alcuni casi, è lo stesso autore a fornirci la chiave della sua ispirazione. Le Notti di Salem (1975) è, così, un gioco di rimbalzo col Dracula di Bram Stoker, mentre L'ombra dello Scorpione (1978), uno dei suoi romanzi più interessanti, nasce dalla sempre affascinante idea della scomparsa della civiltà. Sono libri conosciutissimi e apprezzatissimi e mostrano il talento e la tecnica dello scrittore, sebbene non siano (forse) le sue opere migliori.
A nostro parere, questo primato spetta a 3 opere molto diverse. Il punto di partenza è IT (1986). Tra i suoi libri più mastodontici, è presentato come un horror, ma se lo leggete con attenzione e riuscite a non lasciarvi distrarre dal mostro, sarà impossibile ignorare in esso la radice del romanzo di formazione. Se conoscete la storia, sarà più facile seguire il ragionamento, se non avete dimestichezza col clown più famoso di sempre (non Roland McDonald, ma Pennywise) e volete ancora gustarvi il nuovo film appena uscito, potete stare tranquilli: siamo contrari agli spoiler. Come chiave di lettura, dunque, funziona benissimo anche il tema della paura, sì, ma di quella del diventare adulto, più che d'essere mangiato dai mostri della propria fantasia. IT è un romanzo potente, soprattutto se letto in un periodo di passaggio e, anzi, leggetelo nuovamente: nelle sue 1.238 pagine troverete sempre qualcosa di nuovo. La seconda opera a meritare una menzione particolare è la saga de La Torre Nera (1982-2012), mortificata ultimamente da una riduzione cinematografica incapace d'esaltarne i temi profondamente spirituali. La Torre Nera è una serie di 8 libri capaci di farvi innamorare del Fantasy e d'alzare il livello stesso della letteratura di genere.
C'è poco spazio per parlarne ora, ma il discorso è solo rimandato. La terza opera non è un romanzo, ma un saggio: Danse Macabre (1981). Il tema trattato è ovviamente l'horror, analizzato per mezzo di film e libri. Danse Macabre è un testo base per chiunque voglia cimentarsi nella scrittura di un romanzo noir, di fantascienza o sul soprannaturale e rivela anche le qualità da saggista di Stephen King, il quale proprio qui dimostra tutta la stoffa di cui dispone. È vero: al cinema non è mai stato particolarmente fortunato e, quando lo è stato, è successo solo che il regista (tipo Stanley Kubrick o Brian De Palma, ma come scordare I Sonnambuli o Tommy Knockers?) abbia avuto una visione del tutto personale dell'opera che stava rielaborando. Sebbene alcuni dei suoi libri più recenti siano meno efficaci, forse, dei suoi romanzi più famosi, Stephen King rimane tra i pochi capaci di scrivere con un meccanismo preciso come un orologio svizzero, incisivo e particolarmente efficace, anche quando deve farti credere alle cose più incredibili. Lunga vita al Re.
di Alessandro Sparatore
Leggi gli altri approfondimenti nella sezione Nerd Origins
Continua la collaborazione di Nerdface con la giovane fotografa e illustratrice Denise Esposito, la cui storia potete recuperare cliccando QUI. Ecco la sua versione di Stephen King!
Forse dovresti recuperare:
• Carrie (romanzo, 1974)
• Le Notti di Salem (romanzo, 1975)
• Shining (romanzo, 1977)
• L'ombra dello scorpione (romanzo, 1978)
• La Zona Morta (romanzo, 1981)
• Danse Macabre (saggio, 1981)
• A Volte Ritornano (racconti, 1981)
• Stagioni Diverse (racconti, 1982)
• La Torre Nera (serie, 1982-2012)
• Pet Sematary (romanzo, 1985)
• IT (romanzo, 1987)
• Misery (romanzo, 1988)
• Il Miglio Verde (serie, 1996)
Forse potrebbe interessarti:
• Nerd Origins. Shining: un mattino con ancora il sapore dell'oro in bocca
• Nerd Origins. Stand by me: quando Stephen King ci fece crescere
• Home Video. Pet Sematary. Recensione Blu-Ray 30th Year Edition
• Nerd Origins. Il Miglio Verde: la lunga strada del gigante buono
• Nerd Origins. IT: il galleggiar fu dolce con Tim Curry