Tilda Swinton è una di quelle donne i cui lineamenti del viso hanno la capacità di calamitare lo sguardo. Normalmente per artisti del suo calibro non ci dilunghiamo molto sull'aspetto fisico, ma in questo caso faremo un'eccezione, perché il suo aspetto androgino è stato importante, a parer nostro, per la perfetta caratterizzazione di molti suoi personaggi. Da buona attrice inglese, Tilda Swinton inizia a muovere i primi passi sul palcoscenico ma, al contrario di molti suoi colleghi, abbandona il teatro molto presto per dedicarsi al cinema e alla televisione.
Da bambini abbiamo assaporato i cartoni animati di Spider-Man, da solo o in team up con Stella di Fuoco e l'Uomo Ghiaccio. Poco più grandi, abbiamo scoperto i 3 film arrivati sul finire degli anni '70: roba carina, per l'epoca, realizzata facendo un collage degli episodi di una serie TV sull'Arrampicamuri mai arrivata in Italia, ma abbastanza apprezzata in patria. Poi il nulla, interrotto solo da rumor di un film tutto nuovo. Erano voci incontrollate e raccontavano di una regia una volta affidata a James Cameron, un'altra a Tim Burton.
Di attori di grande talento i mondi del piccolo e del grande schermo sono pieni e Tom Hardy entra di diritto nel novero, perché dotato di grandi doti interpretative. Dice di lui Christopher Nolan: «Siccome Tom è Tom, quello che riesce a fare con un solo occhio supera di gran lunga quello che tanti altri attori possono fare recitando con il corpo intero. È un uomo dal talento straordinario». E noi saremmo anche d'accordo, se non fosse che, forse, le sue performance migliori le ha fatte a volto scoperto.
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