Truth Seekers
«Dobbiamo attivare l’8G»
Gus (Nick Frost), un tecnico telefonico appassionato del paranormale, scopre la presenza dei fantasmi su questa terra. Insieme al suo collega Elton (Samson Kayo), inizia a investigare su alcuni fenomeni paranormali della zona, addentrandosi in una fitta trama cospirativa. Ai due s'unirà Astrid, una ragazza che ha avuto un’esperienza traumatica coi fantasmi, dai quali è perseguitata. Insieme tenteranno di sventare un piano paranormale che potrebbe addirittura scatenare l’Armageddon.
Nick Frost e Simon Pegg non possono far altro che evocare incredibili ricordi. Con la Trilogia del Cornetto, i due attori hanno realizzato un’opera talmente amata, da essere tuttora incastonata nel cuore di tanti nerd. Nonostante le loro performance davanti la macchina da presa abbiano suscitato l’amore incondizionato del pubblico, il merito di tale successo non è possibile attribuirlo solo a loro. Infatti, parlare della Trilogia del Cornetto senza citare Edgar Wright è assolutamente vietato. La sua regia e il ritmo del montaggio sono ancora uno dei marchi di fabbrica dei tre film della saga. In Truth Seekers, nonostante la scrittura dei due attori e la chimica dell’intero cast, a mancare alla loro ottima comicità è proprio la genialità registica d'Edgar Wright. Nonostante sia pregevole il tratto registico della serie TV disponibile su Prime Video dal 30 Ottobre, firmato da Jim Field Smith e teso a ricordare i fasti periodi del trio di Shaun of the Dead, l'esito è un’arma a doppio taglio.
Uno stile così peculiare, infatti, è molto difficile da replicare e porta il risultato finale a essere un po’ deludente. Difatti, uno dei maggiori difetti di Truth Seekers è l’utilizzo di alcune tecniche di montaggio che, in maniera ripetuta, finiscono per danneggiare il ritmo complessivo. Uno degli elementi più utilizzati da Jim Field Smith, per esempio, è il bathos, che utilizza momenti di grande tensione, sottolineati da musica incalzante, risolti poi con una battuta. Sono usati troppo spesso e finiscono per rendere la narrazione prevedibile. A parte questo aspetto, però, i riesce a intrattenere e non poco.
Grazie anche ad alcune ottime interpretazioni comiche, specialmente quella di Malcolm McDowell, che merita una menzione speciale, la serie TV di Nick Frost e Simon Pegg riesce a convincere, nonostante i difetti. Contribuisce pure la sua durata limitata, racchiusa in 8 puntate di 30 minuti ognuna. In conclusione, nonostante Truth Seekers non possa essere paragonata ai fasti della Trilogia del Cornetto, né tantomeno ai Ghostbusters, se proprio dobbiamo fare paragoni con opere sui fantasmi, riesce a essere un'ottimo intrattenimento.
di Valerio Massimo Schiavi
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In questa recensione sono citati:
• Ghostbusters (film)