Pioggia di Ricordi
Ci sono alcuni momenti nella vita in cui, inspiegabilmente, i flashback legati al passato, all’infanzia, agli istanti più o meno belli della nostra esistenza ci cadono addosso, come una pioggia di ricordi. Se li lasciamo andare e non tentiamo di fermarli, riescono a parlarci, a sussurrarci e indicare la strada che abbiamo da sempre deciso di seguire e che avevamo perso di vista. Tratto dal manga omonimo di Hotaru Okamoto e Yūko Tone, Pioggia di Ricordi è un film d’animazione giapponese diretto da Isao Takahata per Studio Ghibli. Si tratta del primo dramma realistico scritto per adulti e indirizzato alle donne, presentato sotto forma di anime. Le tematiche affrontate portano alla luce l’alternanza ambivalente fra passato e presente, lo scorrere del tempo nella vita di città e in quella di campagna, dove il mondo agricolo, con la sua continuità legata al lavoro della terra e agli elementi che la circondano, simboleggia la memoria ancestrale impressa nel DNA d'ognuno di noi; il contatto con la natura aiuta nel difficile percorso di ritrovare se stessi.
Taeko è una ventisettenne single di Tokyo e decide di recarsi nella campagna di Yamagata da alcuni parenti, per aiutarli nella raccolta stagionale dei fiori di cartamo. Durante il viaggio, i ricordi della sua infanzia tornano alla mente costringendola a una riflessione più ampia sulla sua vita presente, le sue aspirazioni e il futuro che intende costruire e vivere. I disegni dei paesaggi campestri, fra prati, boschi e risaie, con uomini e donne chini sui campi, sono una cura per l’animo. La perfezione dell’animazione porta quasi a toccare i petali di quell’antico fiore dal quale si estraeva il colore per produrre il rossetto per le donne di città e le cui rimanenze erano usate dalle contadine per colorare le proprie vesti. Pioggia di Ricordi è anche un documentario colmo di cultura rurale.
Sebbene si tratti di un anime malinconico, Isao Takahata riesce nell’arduo compito di catapultarci in un percorso introspettivo unico, ricco di sensibilità e nostalgia. Porta con sé un messaggio positivo di speranza e fiducia per la realizzazione dei propri desideri. La chiave di lettura per interpretarlo è contenuta mirabilmente nel titolo originale Omohide poro poro, dove la parola omohide sta per ricordi ed è accostata alle parole poro poro, che simboleggiano il rumore delle gocce di pioggia che battono ripetutamente nella memoria, sotto le quali Taeko troverà il coraggio d'affrontare se stessa e, con esso, anche l'amore.
di Francesca M. Russo
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