La famiglia è cambiata
Se fra gli anni '80 e i '90 impazzavano le serie TV in cui la trama si snodava con gag divertenti e risate di sottofondo attorno a una famiglia numerosa e molto unita, analizzandone le caratteristiche e le dinamiche psicologiche e affettive fra soggiorno, cucina e camere da letto, fra i '90 e i 2000 questa tendenza comincia a mutare e a evolvere, spostando i riflettori sempre di più verso i rapporti d'amicizia. Anche l’ambientazione, quindi, cambia: gli esterni, girati nei corridoi o nelle aule di scuola, o nelle caffetterie cominciano a occupare sempre più spazio. Arrivano così le serie TV che prima o al pari della famiglia pongono al centro la vita dei ragazzi anche all’interno di un gruppo di amici. A proporre una perfetta sintesi, arrivò Una Mamma per Amica. La famiglia, infatti, nella realtà come nella fiction, col passare del tempo è cambiata. L’inclinazione degli adulti a restare giovani, se non addirittura adolescenti, per un tempo maggiore rispetto al passato li ha portati a relazionarsi ai propri figli in maniera quasi paritaria, tanto da metterli nelle condizioni di far loro da genitori. Problemi sentimentali, crisi emotive, bisogno d’affetto, incapacità a prendere le decisioni e a perseguire i propri obiettivi, insicurezze e paturnie non sono più prerogative solo dei giovanissimi, ma investono e travolgono anche le loro famiglie, composte sempre più spesso da un solo membro.
Sono passati vent’anni da quando andò in onda il primo episodio di Una Mamma per Amica (Gilmore Girls), la serie TV statunitense ideata da Amy Sherman-Palladino con protagoniste Lauren Graham e Alexis Bledel, nei panni rispettivamente di una madre single, Lorelai, e di sua figlia Rory. Ambientata nella fittizia cittadina di Stars Hollow, nel Connecticut, costruita ad hoc negli Studios della Warner Bros. per rappresentare al meglio la vita delle comunità americane nei piccoli centri, Una Mamma per Amica ha avuto immediatamente un enorme successo, con ben 7 stagioni trasmesse e un revival prodotto da Netflix, dal titolo Una Mamma per Amica: di nuovo insieme (Gilmore Girls: a Year in the Life), dedicata alla vita di Lorelai, Rory e dei loro amici e parenti dieci anni dopo la conclusione della serie TV. Unite da un legame speciale e molto profondo, le due donne sono ogni giorno alle prese con la reciproca crescita personale ed emotiva; le esperienze, le avventure sentimentali, lavorative e amichevoli condivise fanno da collante e da filo conduttore al loro percorso evolutivo.
A dare forza e spessore alla trama sono i dialoghi, talmente fitti che la produzione dovette assumere dei dialog coach per aiutare gli attori a pronunciare le parole velocemente, scandendole nel modo più chiaro possibile. Brillanti, velocissimi e ricchi d'umorismo e sagacia, apportano profondità ai temi trattati, incentrati su svariati argomenti, fra i quali l’amicizia, l’amore, le relazioni familiari, la scuola e il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, tutti costruiti anche attraverso numerosi riferimenti alla cultura pop. La nuova formula piace e conquista subito un vasto pubblico e tra le particolarità più apprezzate c’è proprio l’evoluzione che porta alla crescita completa di entrambe le protagoniste. Nonostante Rory sia l’adolescente, infatti, anche Lorelai compirà, lungo le sette stagioni, il percorso verso il raggiungimento dell’età adulta che tanto sembrava sfuggirle.
Una Mamma per Amica è dunque un racconto di formazione, disteso in un arco temporale della durata di circa sei anni che, fra i protagonisti, vede coinvolti moltissimi amici delle due «ragazze Gilmore»: i famigerati (neanche così vero) genitori di Lorelai, Emily Gilmore (Kelly Bishop) e Richard Gilmore (Edward Hermann), in contrasto con la figlia ma perdutamente innamorati della giovane, intelligentissima e diligente nipote Rory; Luke Danes (Scott Patterson), l’amico e l'amore (ma solo dalla quarta stagione) di Lorelai, che fa da confidente e da padre alla ragazza; i fidanzati di Rory, da Dean Forester (Jared Padelecki), Jess Marciano (Milo Ventimiglia) e Logan Huntzberger (Matt Czuckry); le amiche del cuore di Rory, Paris Geller (Lisa Weil) e Lane Kim (Keiko Agena), di origini coreane, soffocata dalla mamma che, al contrario di Lorelai, è perennemente preoccupata per la figlia e cerca di controllarla, costringendola a seguire rigide regole, anche a costo di perderla. Non ultima, la meravigliosa e simpaticissima Sooki St. James (Melissa McCarthy), cuoca dell’albergo diretto da Lorelai e sua grande amica e saggia consigliera. Sono solo alcuni dei numerosi e particolari personaggi, indispensabili per la riuscita della serie, talmente ben caratterizzati che, interagendo con le protagoniste, definiscono e compongono la loro storia. Per chi se la fosse persa, Una Mamma per Amica è disponibile, con tutte le sue stagioni, revival compreso, su Netflix.
di Francesca M. Russo
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