Under the Shadow
«Non possiamo fuggire»
Vincitore di un Bafta 2017, Under the Shadow è proposto da Koch Media e Midnight Factory in un'edizione speciale in DVD e Blu-Ray, contenente un booklet ricco di informazioni e riflessioni. E, decisamente, questo film ne merita diverse. Pellicola d'autore, decide di veicolare il racconto della condizione femminile in Iran mediante il linguaggio del thriller, più che dell'horror. Sì, perché particolarità di Under the Shadow è la sua provenienza, l'Iran. Alla regia c'è Bebak Anvari, il quale ambienta il film nella Teheran del 1988, nel pieno della terribile guerra contro l'Iraq di Saddam Hussein. Protagonista è Shideh (Narges Rashidi, che forse i più attenti avranno intravisto in Speed Racer) e la sua vicenda muove immediatamente dallo scontro con un funzionario, il quale le comunica l'impossibilità di completare i suoi studi in medicina, in quanto contigua al movimento rivoluzionario. È una donna libera e intelligente, colta e per questi motivi invisa al potere; lo stesso marito scuote la testa quando, a casa, nascosta a occhi indiscreti e delatori, fa ginnastica guardando una VHS di contrabbando, con Jane Fonda a fare aerobica.
Rimasta sola a casa con la figlia, per la scelta del marito d'unirsi al fronte, Shideh si troverà presto costretta a fare i conti con un'altra minaccia. Uno djinn, per la precisione, uno spirito malvagio recapitato da una bomba inesplosa, che centra il suo palazzo. Ora, l'escamotage è oggettivamente discutibile, ma se si sposta il piano di lettura di Under the Shadow dal linguaggio del thriller alla metafora con la quale denunciare e raccontare la condizione femminile in Iran, tutto risulterà meno banale.
Insieme alla figlia, probabilmente il personaggio più inquietante di tutto il film, la donna dovrà fronteggiare una minaccia via via più grande e opprimente. Sono molti i riferimenti visivi a richiamare il senso profondo di Under the Shadow, come una bambola ridotta in pezzi, o la rappresentazione dello djinn, non un fantsama, ma un intrico di veli fluttuanti, nei quali la donna affonda come farebbe nelle sabbie mobili. La versione visionata è il DVD, privo di contenuti speciali.
di Ludovico Lamarra
In questa recensione sono citati:
• Speed Racer
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