L'altro capo del mondo è terra di canguri e koala, un luogo dove praticamente ogni cosa può ucciderti. Ma è pure il continente che ha dato i natali a parecchi attori tra i più noti e apprezzati al giorno d'oggi. Cate Blanchett entra di diritto nel novero. Nata a Melbourne nel 1969, dapprincipio studia danza e pianoforte poi, durante un viaggio in Egitto, partecipa come comparsa a un film e s'innamora della recitazione.
Vi ricordate la serie televisiva dei CHiPs? Era quella coi poliziotti in motocicletta sulle assolate highway di Los Angeles, quella con Poncharello e Jon Baker, guidati da un integerrimo Sergente Joe, che poi diventerà un comandante severissimo. Quest'ultiom era interpretato da Robert Pine e la donna che interpretava sua moglie, Gwyne Gilford, era davvero la sua consorte nella vita. Da quel matrimonio nasce nel 1980 Chris Pine e forse ora avrete capito da dove nascesse quella sensazione di «eppure mi ricorda qualcuno» ogniqualvolta abbiate visto un film con l'attore.
Il lavoro di un regista implica, ovviamente, assumersi la responsabilità di catapultarci nella sua visione, attraverso quel che decide di mostrare e al come sceglie di farlo. Capita d'assistere a direzioni didascaliche e banali, ma fortunatamente c'è chi osa di più, palesando una personalità spiccata, che risalta nella sua opera. Christopher Nolan ne è un esempio, giacché la sua firma è particolarmente evidente in tutti i film che ha diretto. Di nazionalità angloamericana, cresce tra Inghilterra e USA, iniziando a sperimentare all'età di 7 anni con una 8mm e le sue action figure. Particolarmente appassionato di Fantascienza, gira un piccolo omaggio a Star Wars in stop motion, infilando nel progetto anche il fratello Jonathan, che s'occupa di realizzare le scenografie con materiali di recupero. Quando si dice chi ben inizia...
Questa storia inizia con un bambino piccolo, costretto ad andare a letto dopo cena. Riceve un unico permesso per stare alzato fino a tardi la prima volta, quando su Italia 1 davano Superman: trangugia tre tempi di film come fossero cinque minuti e alla fine ha ancora meno voglia d'andare a dormire. È impensabile parlare di Christopher Reeve senza parlare di Superman, semplicemente perché per molti, me compreso, lui è il solo Superman: gli altri sono solo cosplayer. La sua morte, avvenuta il 10 Ottobre 2004 dopo un ancor più tragico incidente, ha segnato tantissimi suoi fan, che lo seguivano malgrado la sua carriera d'attore fosse finita troppo presto.
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