Fantasy Island
«Non è tutt'oro quel che luccica»
Nel 1978, negli USA, la ABC trasmise una serie intitolata Fantasilandia, Fantasy Island per l'appunto in lingua originale. Andò in onda per ben 6 stagioni, fino al 1984. In Italia, approdò su Canale 5 nel 1980 e fu inserita nel palinsesto fino al 1986. Narrava le vicende di un’isola, un resort in cui gli ospiti potevano realizzare tutti i loro sogni, grazie a un team di attori in grado di creare una realtà illusoria. Non sempre soddisfaceva i protagonisti e li portava a riflettere, magari capendo di preferire la quotidianità da cui erano fuggiti a una fantasia divenuta reale. Un po' come Westworld, ma in chiave tropicale. Star indiscusse della serie furono Ricardo Montalbán, nel ruolo del signor Roarke, il proprietario dell’isola, e l’indimenticabile Hervè Villechaize, nei panni del simpaticissimo Tattoo. Nel 1998 ABC ripropose il telefilm, adattandolo ai tempi, ma non ebbe lo stesso successo della versione originale: fu cancellato dopo soli 13 episodi.
Ecco che a distanza di ben 22 anni arriva nelle sale italiane un nuovo adattamento di Fantasy Island, questa volta cinematografico e in chiave horror. Diretto da Jeff Wadlow, a differenza della serie TV in questo resort a realizzarsi non saranno i sogni; per i protagonisti di questo film, l'isola sarà il teatro di un’esperienza da incubo e saranno costretti a lottare per la propria sopravvivenza.
Dopo aver vinto un contest su internet, cinque ragazzi approdano in un lussuoso resort situato su di un’isola di uno sperduto e bellissimo atollo tropicale. La vincita dà loro diritto alla realizzazione di un qualsiasi desiderio e, come per magia, diventerà realtà. Ben presto, però, i giovani si renderanno conto di condividere non solo la grande fortuna di questa preziosa opportunità, ma anche un segreto insabbiato nelle loro coscienze. Questo trasformerà i loro desideri, ora realizzati, in incubi e il paradiso che li circondava diventerà una trappola, dalla quale sarà molto difficile fuggire. Un po’ Lost, un po' Escape Room, come la serie sui naufraghi più famosi della televisione, Fantasy Island ha come protagonista principale l'isola stessa. È viva e nasconde numerosi segreti. Forse non originale, ma certamente accattivante, la trama del film parte in modo lineare e pulito: dopo l'introduzione iniziale e le prime battute, però, s'infittisce e s'ingarbuglia a tal punto da naufragare nel caos. Mentre vanno in scena i desideri degli ignari ospiti, lo spettatore si troverà coinvolto in vicende e ambientazioni diverse, come lo sono i desideri che le hanno generate come le ambientazioni in cui si svolgono. Una sala di tortura si trasformerà in un ristorante elegante, che a sua volta muterà in un sentiero di guerra, per poi diventare un pool party californiano. In questo continuo cambio di scena, i toni leggeri e rassicuranti lasceranno il posto a un considerevole aumento di tensione, che sfocerà in un susseguirsi di scene d’azione ricche di esplosioni, inseguimenti e perdite umane. Chi avrà la meglio, alla fine? L’isola o i poveri sventurati?
A far storcere il naso e rendere Fantasy Island un film non pienamente riuscito non è la scarsa originalità. I riferimenti alla serie originale, per esempio, sono interessanti e potrebbero far sorridere che ebbe modo di vederla; anche il cambio di registro rispetto al telefilm, ora immerso in un’ambientazione cupa e ad alta tensione, è interessante. Il problema è nel mezzo, o meglio, nella gestione di questo capovolgimento di prospettiva, in cui il sogno diviene incubo, e delle varie sottotrame. Ed è un peccato, perché il finale di Fantasy Island è piuttosto notevole e piacevolmente inaspettato, nel tentativo di strappare anche una risata a un pubblico spossato, al quale però girerà ancora la testa dopo questa folle corsa sulle montagne russe.
di Valentina de Sapio
Leggi anche le altre Recensioni
In questa recensione sono citati:
• Escape Room
• Lost (serie TV)
• Westworld (serie TV)
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