Fire Squad: Incubo di Fuoco
«Siamo una famiglia»
A dispetto del titolo scelto dalla distribuzione italiana, che farebbe pensare a un nuovo episodio della saga di Die Hard incrociato al DC Universe, Fire Squad: Incubo di Fuoco racconta avvenimenti realmente accaduti. Forse il titolo originale, Only the Brave, avrebbe dato premesse migliori per la storia di una guerra non tra uomini, ma contro la natura. Una guerra il cui esito, per chi è in prima linea, può portare a vincere qualche battaglia, ma per cui non ci sarà mai un ritorno trionfale a casa. Il film cerca narra la vicenda dei Granite Mountain, unica squadra di pompieri municipali ad aver conseguito il titolo di Hotshot, una tipologia di squadra d'élite tra le meno note, ma non per questo meno rilevanti. Anzi. Sono pompieri che operano nei teatri più difficili. Combattono il fuoco col fuoco, cercando di precedere il focolaio, laddove si dirigerà, creando aree di bruciato programmato, in modo che l’incendio non abbia più combustibile con cui alimentarsi. Le squadre Hotshot intervengono lì dove la situazione è realmente critica e difficile.
La sceneggiatura di Fire Squad: Incubo di Fuoco è affidata a Ken Nolan (noto per il suo adattamento di Black Hawk Dawn) ed Eric Warren Singer (American Hustle e The International), mentre la regia è nelle mani di Kosinski (Tron: Legacy). A supportare il lavoro di sceneggiatura e di regia, un cast notevole per quantità e qualità degli interpreti. Josh Brolin nei panni di Eric Marsh, capo dei Granite Mountain, dal carattere spigoloso e refrattario a qualunque compromesso. Affronta i suoi demoni interiori, senza per questo perdere mai di vista i doveri di leader che la sua missione lo chiama ad assumersi. Anche se questo significa mettere in crisi il proprio rapporto con la moglie. Quest'ultima è interpretata da Jennifer Connelly, la quale riesce a es-sere ancora una volta più brava della sua bellezza, mostrando la sua capacità di versatilità e adattamento a ruoli sempre diversi. Interpreta una donna capace di dividere il marito col lavoro di lui, trasmettendo allo spettatore sia il grande sentimento, che la paura per la vita del marito, provata a ogni missione. Jeff Bridges è, poi, Duane Steinbrick, amico e mentore di Eric Marsh, cui dà tutto il supporto per metterlo insieme alla sua squadra nella condizione d'ottenere la certificazione Hotshot.
Fire Squad: Incubo di Fuoco parte da prima del conseguimento della qualifica, fino all’epilogo tragico dell’attività della squadra. Non spoileriamo nulla, perché la vicenda è tristemente nota. Si percepisce e s'apprezza il lavoro fatto per cercare di non raccontare un evento di cronaca, ma la storia di uomini e dei loro legami, soprattutto attraverso gli occhi di Brendan McDonough (interpretato da Miles Teller), il quale s'unì ai Granite Mountain prima che di-ventassero una squadra Hotsot e che in essi trovò il riscatto da un passato oscuro. Per la storia e per come è raccontata, viene anche da sorvolare su quella retorica da eroe americano che sembra percorrere tutta la pellicola perché, accanto a questa vena, emerge con ancor più determinazione la volontà del cast di raccontare questa vicenda come una storia di uomini legati tra loro e alla propria comunità. Ma non c’è rosa senza spine. Il film ha, tra le sue debolezze, uno svolgimento che forse non entra quanto dovuto in profondità. A volte, i legami tra i vari componenti della squadra sembrano quasi superficiali, da college movie quasi, quando nella realtà erano profondi e radicati. Forgiati, è il caso di dirlo, dal fuoco e dalla lotta per salvare gli altri, prima di loro stessi. Troppo lento, forse, all’inizio. Troppo frettoloso nella fine. Ricalcando un problema comune a molte pellicole hollywoodiane, che mettono sul piatto tanti elementi, centellinandoli, per poi trovarsi a dover chiudere tutto in un lasso di tempo ristretto. Non si percepisce, per esempio, quanto sia effettivamente difficile ottenere una certificazione Hotshot, che sembra più una questione burocratica, che non di preparazione professionale.
In Fire Squad: Incubo di Fuoco tutto sembra svolgersi nel tempo di una sola stagione di incendi quando, invece, l’attività dei Granite Mountain Hotshot durò dal 2008 sino al Giugno 2013, quando si scatenò l'incendio devastante di Yarnell Hill. Questo elemento se, da un lato, vuole dare un ritmo da film d’azione, dall’altro elimina la percezione di quanto lunga e continua sia stata l’attività di questi uomini che diedero tutto. Fa perdere parte di quell’idea di perseveranza e dedizione che è il loro lascito più rilevante e importante. Un altro limite rilevante del film è legato all’ambizione del progetto stesso: voler raccontare le storie di troppi uomini, che da sole avrebbero meritato una pellicola dedicata. Fire Squad: Incubo di Fuoco è, forse, troppo ambizioso in al-cuni aspetti e poco coraggioso in altri, ma certamente non lascia indifferenti.
di Ludovico Cafarelli
In questa recensione sono citati:
• American Hustle
• Black Hawk Dawn
• Die Hard
• The International
• Tron: Legacy
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