Un regista esplosivo
Fuoco alle polveri: parliamo di Michael Bay, classe 1965. Siamo qui a dare un'occhiata alla filmografia e alla vita del regista e produttore più esplosivo di Hollywood. Iniziamo da un neologismo coniato per lui e per il suo personalissimo stile nel girare un blockbuster dopo l'altro. Il termine è «bayhem» e indica sequenze rapidissime, effetti speciali e, soprattutto, esplosioni. Tante esplosioni. Questo suo modo d'intendere il cinema gli ha fatto piovere addosso diverse critiche, eppure è indubbio che specialmente i suoi primi film siano stati molto apprezzati dal pubblico e alcuni sono divenuti veri e proprio must delle cineteche nerd.
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Prima di darsi al cinema, Michael Bay era un regista di spot pubblicitari e video musicali; questi ultimi gli hanno reso diverse nomination agli MTV Video Music Awards, che ha poi finalmente vinto nel 1992. Tre anni dopo lo troviamo al suo esordio sul grande schermo: dietro la macchina da presa, dirige Will Smith e Martin Lawrence in Bad Boys (1995). La storia dei due sbirri si dipana attraverso inseguimenti mozzafiato e, ovviamente, esplosioni pirotecniche. Il pubblico, soprattutto quello più giovane, ringrazia e mette nelle casse del regista circa 140 milioni di dollari, a seguito di una spesa di realizzazione di soli 20 milioni. Non è un caso, dunque, se a distanza di anni e dopo un sequel girato nel 2003, sia tornato in sala in sala il terzo film della saga, sebbene non sia stato diretto o prodotto dal nostro Michael Bay (e in molti lo hanno sottolineato).
L'anno dopo, Michael Bay è di nuovo pronto a sbancare i botteghini di tutto il mondo con The Rock (1996). Elementi base del film sono: Sean Connery, Nicolas Cage, missili al gas nervino puntati su San Francisco e, soprattutto, l'affascinante scenografia della prigione di Alcatraz, che dà il nome alla pellicola. Applausi. Passano due annetti e Michael Bay ci spedisce nello Spazio con Armageddon: Giudizio Finale (1998), insieme al secondo Bruce più figo della storia del cinema: il primo, è risaputo, è Campbell. Stiamo ovviamente parlando di Bruce Willis e del suo intrepido equipaggio di trivellatori petroliferi, operai specializzati scelti per far fuori a colpi di trapano un asteroide che minaccia la Terra.
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Colonna sonora epica, con singolone degli Aerosmith, più Liv Tyler sono gli elementi che donano al film quel certo non so che capace di far venire giù i cinema. Non male, Michael Bay, per uno respinto dalla Facoltà di Cinema all'università... Ora, se avete finito di canticchiare Don't wanna miss a thing, possiamo proseguire con un altra pellicola famosissima, uno di quelle che tutti hanno visto, o almeno regalato in DVD. Film trasversale, Pearl Harbor esce nelle sale nel 2001 e convince i giovani maschi, gasandoli con scene d'azione e spettacolari combattimenti aerei, le loro fidanzate più attente con la tenera storia d'amore a fare da sottofondo alla vicenda. Si tratta, ovviamente, dell'attacco giapponese a Pearl Harbor del 1941 che ha poi innescato la reazione degli USA, facendoli entrare nella Seconda Guerra Mondiale. Gli incassi del film volano tanto in alto, che l'Everest è degradato a collinetta.
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di Alessandro Sparatore
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