Il supereroe cool
Ve lo immaginate l’Uomo Ragno a svolazzare senza i grattacieli? Avrebbe il suo bel da fare senza le fondamentali altezze, necessarie per muoversi con destrezza. Come un Tarzan senza liane, privo di alti appigli finirebbe inevitabilmente per doversi un po’ arrangiare. Certo è capitato e, da buon supereroe, ha saputo fare di necessità virtù. Ma l’interazione con l’ambiente può essere un gran plus per una storia di eroi. Così, un giorno del 1980, quei folli geni della Tatsunoko decidono di cogliere l’ennesimo frutto dall’albero delle Time Bokan, per incrociarlo con una serie infinita di elementi nonsense. L’obiettivo di dar vita a un supereroe come non se ne sarebbero visti mai più: un supereroe coi pattini. Muteking, serie animata giapponese di 56 episodi, nasce quindi attingendo senza ritegno a numerose precedenti trovate della casa di produzione, fino a renderla del tutto originale, e forse la più lisergica di tutta la vasta gamma che va da La Banda dei Ranocchi a Tekkaman. La storia è folle. Un gruppo di quattro piovre nere, aliene e mutaforma, ricercate per i crimini perpetrati sul loro pianeta natale, si nasconde a San Francisco, col consueto obiettivo d'arrecare danno al genere umano. Sotto il loro comando, un piccolo esercito di piovrette capaci di mutarsi in soldati, pronte a ogni sacrificio. Con le loro risorse, tra il magico e il tecnologico, i Fratelli Piovra potrebbero davvero divenire un bel problema per l’ordine costituito, anche data la spiccata abilità a tramutarsi in umani.
Alle loro calcagna sta, però, un inviato della Polizia del pianeta Tako, la piovra rosa Takoro che, dopo lungo inseguimento, precipita sulla casa di una bizzarra famiglia americana, piena di scienziati, sbirri, teenager e cani parlanti. In un tripudio di cuffiette da walkman, occhiali scuri e pattini a rotelle, tutti prendono in simpatia il coraggioso alieno che, in particolare, lega col dodicenne Linn. Sarà con lui che Takoro sfoggerà i suoi poteri segreti e, tramite uno sbrilluccicante soffio di stelline fluorescenti, trasformerà Linn nel fichissimo Muteking: più che un supereroe, un supercool, ben più maturo e affascinante del ragazzo che, sfrecciando su fantastici pattini a rotelle, prende a randellate i malvagi.
Nella seconda parte di ogni scontro, i Fratelli Piovra ricorrono sempre a un mostro gigante, frutto della loro scienza e potenziato da arcani fiotti di inchiostro, che costringe Takoro a ricorrere alle maniere forti. In loro soccorso arriva il colossale Disco Hottoke, una sorta di hangar senziente e valido consigliere che, di volta in volta, valuterà quale mezzo inviare, in base al terreno di scontro, tra i tre a disposizione per combattere in terra, aria o acqua. Al momento topico, poi, Disco Hottoke potrà lanciare una sfera di soccorso, capace d'alterare il mondo circostante tramite un effetto a metà tra un’indigestione di LSD e un’immersione nel cyberspazio, per renderlo il più possibile adatto ai pattini di Muteking.
Dopo la prima parte negli USA, tutti i personaggi principali si spostano in Giappone, dove ha termine la vicenda. Il finale emozionante è frutto di un’evoluzione narrativa a piccoli passi, che rende la serie molto godibile per il gran numero di storyline approfondite nei vari episodi. Le infinite citazioni presenti farebbero la gioia d'ogni creatore di meme: la trasformazione di Linn ricorda quella dolorosa e claustrofobica di Tekkaman; il suo effetto sul gentil sesso sembra quello provocato da Yattodetaman col suo flauto, con frotte di donne (buone e cattive) a cadergli ai piedi; i nemici recitano il canovaccio tipico dei cattivi delle Time Bokan, sebbene i loro piani siano di gran lunga superiori a quelli dei loro scalcinati cugini di produzione, ma hanno un repertorio niente male di canzoni esclusive come il Trio Drombo; il cane parlante e antropomorfo prova gelosia verso le donne di casa, come il mitologico Salomone di Gigi la Trottola; i mecha sono un mix ben calibrato d'ironia e potenza, malgrado la presenza di una lucertola robot inutile e maldestra, che sembra scappata dal laboratorio del Dottor Art Deko. Per i suoi colori, la dinamica allegria e i cattivi maledettamente simpatici, Muteking merita un posto d’onore nel nostro cuore, in attesa di vedere l’atteso reboot che nessun Coronavirus potrà fermare.
di Marco Mogetta
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