
Non era Fantascienza
Nel 2005, il regista Neill Blomkamp firma un cortometraggio di 6 minuti, capace però di smuovere visceralmente la fantasia di molte persone, compreso Peter Jackson, che nota subito il suo talento. Alive in Joburg affrontava un tema importante quanto complesso, quello della segregazione razziale, nascondendolo dietro il manto della Fantascienza. Il plot è semplice: nel 1990 Johannesburg è diventata un crogiuolo di razze aliene, che vivono a stretto contatto con la popolazione umana. Ovviamente la convivenza porta a una serie di problemi e, considerando che il film è ambientato in piena Apartheid, potete ben immaginare dove vada a parare.