Vibrazioni impossibili
Inutile dire quanto noi appassionati di Star Wars, cresciuti con la trilogia originale, aspettassimo l'uscita dei nuovi film e quanto elevato fosse l'hype alla notizia che avrebbe raccontato gli eventi precedenti a Episodio IV, Una Nuova Speranza. Era il 1999 quando Star Wars: la Minaccia Fantasma uscì nelle sale: noi ancora ci fidavamo di papà Lucas e del suo saper spingere bene il pedale su avventura, misticismo e azione. Emozionatissimi, assistitemmo al film e molti di noi non erano del tutto convinti alla fine. L'Episodio I di Star Wars aveva tutto quanto c'era piaciuto della saga e anche qualcosa in più. C'erano i Jedi e l'Ordine era ancora prospero nella Galassia; c'erano i cattivi Sith, c'era Palpatine e i droidi, le astronavi e i combattimenti con le spade laser. C'erano il mistero e il fascino di mondi nuovi, c'era l'avventura. Insomma, sulla carta tutto doveva filare liscio, eppure qualcosa non andava bene e lo sentivamo. Alla fine della proiezione scuotevamo il capo e, come un mantra, ci ripetevamo: «Bisogna vedere gli altri due e valutare il complesso». Ed era vero: la trilogia di prequel alla fine si sarebbe consolidata come convincente, ma quel primo episodio decisamente ci aveva lasciato un po' affranti.
Non era la presenza di personaggi odiatissimi da subito, come Jar Jar Binks; non era nemmeno vedere Anakin Skywalker, figura che avevamo imparato a temere e a identificare come cattivo, urlare il suo «yuppieee!». No, forse era qualcosa che non riuscivamo bene a identificare e che ancora oggi stona molto. Prima di tutto, La Minaccia Fantasma non aveva un ritmo costante, ma oscillava tra momenti di grande fomento ad altri meno riusciti. La famigerata corsa degli sgusci, per esempio, è una sequenza troppo lunga che si mangia via minuti e minuti in maniera banalissima. Così come lunghissimi e tediosi sono i momenti politici, nei quali assistiamo all'ascesa di Palpatine mentre si mette in tasca il Senato, pronto a rivoltarlo nel suo Impero solo una decina di anni dopo.
Eppure, dalla prima trilogia era passato molto tempo e i mezzi tecnici erano diventati parecchio più raffinati, quindi il film poteva tranquillamente ambire a diventare un capolavoro. E noi, francamente, ce lo aspettavamo. Intendiamoci: La Minaccia Fantasma visivamente è esattamente quanto ci si poteva aspettare da una pellicola degli anni 2000, anzi in alcuni casi è anche molto meglio. I paesaggi, le astronavi e i droidi sono evocativi e la CGI è di livello eccelso. Anche gli attori, con Liam Neeson nei panni del Maestro Qui-Gon Jinn ed Ewan McGregor in quelli del giovane Obi-Wan Kenobi, recitano benissimo. Il secondo, in particolare, riesce ottimamente a rendere credibile un personaggio conosciuto da tutti come un vecchio Maestro Jedi e non tradisce la pesante eredità di Alec Guinness. Lo stesso può dirsi di Natalie Portman, la quale ebbe un ruolo tutt'altro che semplice e che interpretò in maniera perfetta. Anche Jake Lloyd, chiamato all'infausto compito di mostrarci un Anakin bambino, tutto sommato risulta convincente. E allora perché non vennero giù i cinema?
Probabilmente La Minaccia Fantasma è solo un film poco riuscito, proprio a causa della storia che doveva raccontare: una vicenda che per noi vecchi fan era stata quasi leggenda alla fine non poteva reggere il confronto con la realtà. Episodio I è un buon film e si scontrò con le nostre aspettative altissime e va riconosciuto come, a conti fatti, l'ingresso di Anakin tra i Jedi e l'ascesa di Palpatine non potevano essere raccontate in maniera diversa. Allo stesso modo va però riconosciuto come Star Wars: una Nuova Speranza a rivederlo adesso non abbia un ritmo perfetto, anzi risulta molto lento per buoni due terzi del film. Eppure ci conquistò all'epoca, come continua a farlo adesso. Ecco, l'unica colpa che probabilmente abbiamo è quella d'essere cresciuti e d'aver voluto affidare a La Minaccia Fantasma il compito impossibile di farci riprovare la magia di Episodio IV: era inevitabile restare delusi, non per suoi demeriti, ma per il terribile confronto con un genitore dall'ombra del quale non avrebbe mai potuto uscire.
Ad ogni modo la situazione migliorò molto coi sequel diretti e sfidiamo chiunque a dire di non essere tornato bambino nel momento dello scontro tra Obi-Wan e un Anakin ormai cresciuto e pronto alla sua totale discesa nel Lato Oscuro. Star Wars è una saga e forse vale per La Minaccia Fantasma: andrà cioè valutata quando Disney deciderà d'aver spremuto da essa tutto il possibile. Allora vedrete che i primi 6 film finiranno dal Lato Luminoso. Certo quel giorno sembra lontano, stando alle ultime notizie... Che la Forza sia con voi.
di Alessandro Sparatore
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