Welcome to the Blumhouse
«Non sei felice per me?»
Siete pronti a immergervi in un viaggio dal crepuscolo all’alba, terrificante e ricco di suspense, brividi e tanta paura? Con la notte di Halloween ormai alle spalle, vi suggeriamo di restare in tema con la visione dei primi quattro film horror, disponibili in streaming sulla piattaforma Prime Video, prodotti da Blumhouse Television e Amazon Studios, inseriti nel filone Welcome to the Blumhouse. Si tratta di The Lie, Black Box, Nocturne ed Evil Eye. Introducendo elementi psicologici e paure ataviche, immergendosi fin nel profondo dell’inconscio e delle dinamiche affettive e relazionali familiari, i primi quattro film non mancano di destabilizzare, oltre che risucchiare lo spettatore dentro i meandri più oscuri delle sue fobie, fino all’origine della loro creazione. Legati tutti e quattro alle fobie e alle paure maturate e poi degenrate nell’ambito di un contesto familiare che al contrario dovrebbe proteggere e rassicurare, The Lie, Black Box, Nocturne ed Evil Eye mettono a nudo le relazioni parentali, mostrando il lato più oscuro celato nell’animo umano. Vediamoli nel dettaglio.
The Lie
Scritto e diretto da Veena Sud, interpretato da Mireille Enos, Peter Sarsgaard e Joey King, The Lie ripercorre le vicende di due genitori separati che, dopo la confessione di un brutale omicidio commesso dalla loro unica figlia ormai adolescente, finiranno in un vortice di bugie e bassezze umane pur di proteggere la ragazza, anche a costo di distruggere per sempre la vita dei loro amici e conoscenti. Il finale inaspettato porterà alla luce una verità inquietante sulle dinamiche affettive fra genitori e figli.
Black Box
Diretto da Emmanuel Osei-Kuffour Jr. e scritto insieme al regista Sthephen Herman, Black Box narra la storia di Nolan (Mamoudou Athie), un uomo che dopo un incidente stradale si ritrova vedovo e privo di memoria, a causa di un grave danno neurologico. Nel tentativo di ricostruire insieme alla figlia Ana (Amanda Christine) la vita passata e incamminarsi al suo fianco verso quella futura, Nolan decide di partecipare a un progetto sperimentale condotto dalla dottoressa Lilian (Phylicia Rashad), specializzata in disturbi della memoria. Connettendo le sinapsi celebrali dell’uomo a una macchina, per l'appunto la Black Box, dichiara di poter riuscire a ridestare i ricordi sepolti. Anche qui, l’affetto genitoriale malato restituisce incubi e angosce enormi.
Nocturne
Scritto e diretto da Zu Quirke e interpretato da Sydney Sweeney, Madison Iseman, Jacques Colimon e Ivan Shaw, Nocturne, come gli altri film della rassegna, è in bilico fra l’horror e il thriller psicologico. Racconta le complessità della crescita, legate alla scoperta della propria sessualità e contestualizzata nell’elitario ambiente di una prestigiosa accademia d’arte. Dopo aver scoperto un misterioso taccuino appartenente a una compagna scomparsa, Juliet, una studentessa introversa, avrà la possibilità di superare in bravura la sua perfetta e abilissima sorella gemella Vivian.
Evil Eye
Diretto da Elan Dassani e Rajeev Dassani, Evil Eye si basa sulla produzione Audible Original del drammaturgo Madhuri Sheker ed è interpretato da Sarita Choudhury, Sunita Mani, Omar Maskati e Bernard White. Al centro della narrazione, il rapporto tra madre e figlia nel contesto culturale delle tradizioni indiane dei protagonisti. La storia d’amore perfetta fra Pallavi e Sandeep si trasforma in un incubo, quando la madre di lei si convince che l’uomo sia la reincarnazione di un suo ex amante morto.
di Francesca M. Russo
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