
Quando feci (quasi) pace con David Lynch
Non sono un amante del non detto o degli spiegoni. Mi piace scoprire la verità un po’ alla volta, magari grazie a un dialogo o a un dettaglio. Ma se c’è un mistero, esigo una spiegazione plausibile, anche solo accennata. Quando, infatti, con la scusa della poetica, un autore risolve gli edipi delle proprie storie attraverso situazioni inverosimili o non sense, resto deluso. Così io e David Lynch non siano mai andati troppo d’accordo. Eppure, dopo 25 anni, abbiamo fatto la pace. Ma andiamo con ordine… «Sta per succedere ancora».