L’armata delle tenebre: un eroe con macchia ma senza paura
L’armata delle tenebre
«Klaatu barada nikto!».
Titolo originale | Army of darkness |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Data d’uscita | 31 Ottobre 1992 |
Durata | 88 minuti |
Genere | Commedia Fantastico Horror |
Regia | Sam Raimi |
Cast | Bruce Campbell Embeth Davidtz Marcus Gilbert Ian Abercrombie Richard Grove Timothy Patrick Quill Michael Earl Reid Bridget Fonda Patricia Tallman Ted Raimi Deke Anderson Bruce Thomas Bill Moseley Angela Featherstone Bridget Hoffman |
Un nuovo eroe
Il terzo capitolo della saga de La casa, firmato da Sam Raimi, rappresenta un caso rarissimo nel mondo dei sequel. Infatti, pur discostandosi parecchio dai film precedenti, riuscì a non scontentare i fan e, anzi, accrebbe la popolarità sia del regista che del protagonista, Bruce Campbell, il quale proprio col ruolo di Ash guadagnerà il rango d’eroe d’azione e abbandonerà quelli di protagonista di un horror.
Indietro nel tempo
Un pizzico di plot: subito dopo gli eventi de La casa 2, il nostro protagonista Ash si ritrova catapultato indietro fino al Medioevo. Un Medioevo generico utile solo come ambientazione per giustificare spade e armature, ma che non vuole in alcun modo cercare nemmeno un minimo di storicità.
Per tornare al suo tempo, Ash dovrà recuperare il Necronomicon, ma finirà per scontrarsi con un esercito di scheletri e demoni costituitisi nell’armata del titolo, pronti ad assalire il castello dove il nostro e i suoi nuovi amici sono riparati.
Una parodia del genere
L’armata delle tenebre possiamo ben descriverlo come un fantasy a tinte horror, ma spinge molto di più sulla commedia. Pur essendo un seguito diretto de La casa 2, s’allontana molto dall’Horror e dallo Splatter; anzi, in qualche modo ne fa una parodia, quasi volesse proprio suscitare nel pubblico un onestissimo e ilare «se, vabbè!».
Lo possiamo notare, per esempio, nella scena del pozzo, nella quale è spruzzata una quantità di sangue talmente esagerata, che non basterebbero dieci uomini a contenerla. C’è però anche un aspetto molto più sottile e ironico, mostrato con una certa dose d’intelligenza: il contesto. Sam Raimi ci gioca e, mentre trasforma il suo horror in una commedia, ci sbatte in faccia quei presupposti che fanno la differenza.
Ash vs Ash
La sequenza in esame è quella, famosissima, in cui Ash deve vedersela con delle minuscole copie di se stesso, piccoli nani malefici che combatte come può. Vale a dire come un cartone animato… Possiamo vederlo infatti usare una spatola per staccare il viso da una stufa arroventata come si farebbe con una bistecca da girare; poi, ancora, i piccoli Ash si tuffano nella sua bocca e raggiungono lo stomaco, allora il grande Ash decide d’ucciderli bevendo acqua bollente direttamente dal beccuccio di una teiera.
Come un cartone
I dettagli sono da horror, ma non sono poi troppo diversi da quanto vedevamo nei cartoni animati di Tom e Jerry, nei quali infatti la violenza era mostrata, eccome. Per intenderci, è lo stesso punto di partenza di Grattachecca & Fighetto degli amati Simpson.
Tutto, fino allo scontro finale con Evil Ash, è girato esattamente così, proprio per sottolineare il tono parodistico del film. Insomma, l’ironia già sperimentata ne La casa 2 ne L’armata delle tenebre esplode e diventerà uno dei più evidenti marchi di fabbrica di Sam Raimi.
L’armata delle tenebre, quindi, vuole divertire e intrattenere dentro i canoni dell’Horror e, proprio per questo, risulta difficile inserire il film in una categoria specifica. Lo scoprirono lo stesso regista e i produttori, che ebbero non pochi problemi col rating affibbiato e che alzò l’età della visione troppo in alto rispetto al pubblico per il quale era stato pensato.
Amore a prima motosega
Io rimasi incantato da L’armata delle tenebre, anche per la citazione di Ultimatum alla Terra infilata da Sam Raimi tra le tante altre. Non fui il solo, evidentemente. Infatti L’armata delle tenebre suscitò un affetto enorme tra i fan vecchi e nuovi, forti di un amore vero per questo eroe con una motosega al posto del braccio.
A proposito di Ash
Quanto ad Ash, L’armata delle tenebre diede il via alla sua leggenda, un action hero tutto nuovo: sporco, sboccato, pasticcione e con un ego smisurato. Uno che vuole un po’ di zucchero dalle dame, ma che non esita a sparare in fronte ai demoni con un fucile a canne mozze.
Un cavaliere pieno di macchie, ma comunque senza paura e la cui leggenda è andata oltre il medium cinematografico, approdando nel mondo dei fumetti, dei giochi di ruolo e, infine, sul piccolo schermo con la serie Ash vs evil dead, uscita nel lontano 2015 e che vi consiglio di recuperare.
Titolo originale | Army of darkness |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Data d’uscita | 31 Ottobre 1992 |
Durata | 88 minuti |
Genere | Commedia Fantastico Horror |
Regia | Sam Raimi |
Cast | Bruce Campbell Embeth Davidtz Marcus Gilbert Ian Abercrombie Richard Grove Timothy Patrick Quill Michael Earl Reid Bridget Fonda Patricia Tallman Ted Raimi Deke Anderson Bruce Thomas Bill Moseley Angela Featherstone Bridget Hoffman |