Romanzo

Tutto è amore. Con l’amore viene la comprensione, con la comprensione la pazienza. E poi il tempo si ferma e ogni cosa è calata nel presente. L’ultima risposta è l’amore. Lo sanno bene Alfredo e Betta, i protagonisti del nuovo romanzo Siamo scritti a matita di Fausto Brizzi, in questo suo ritorno al genere con una storia piena d’emozione e fragilità.

Una coppia di librai

A Boccadasse c’è una libreria, è piccola, circa 50 metri quadrati, ma è il regno di una coppia di librai un po’ vecchio stampo, che in quel piccolo angolo di mondo si sono presi cura dei loro libri, insieme al loro amore. Sono presentati nel momento più difficile della loro storia: i due scoprono presto che Betta ha l’Alzheimer, destinata a dimenticare la sua vita con Alfredo.

Tra realtà e fantasia

È questo il pretesto con cui la narrazione prende piede. Il marito, deciso a far sì che i loro ricordi persistano, inizia a raccontarle la loro storia, tornando al principio, al giorno in cui si sono incontrati. Un insieme di racconti che spaziano tempo e luogo, tanto da sembrare inizialmente tutti frutto della fantasia di Alfredo, soprattutto quando comincia col raccontare episodi di vero e proprio spionaggio.

Un gioco

Fausto Brizzi gioca col lettore, facendo sembrare che la fantasia del libraio si sia spinta un po’ troppo in là negli anni, alimentata dai racconti letti, per poi instillare un forte dubbio: e se Alfredo non stesse mentendo? Se non ci fosse nessuna bugia nelle storie che Betta apprenderà per la seconda volta dalla voce del compagno? I due sono davvero stati agenti segreti con tanto di sparatorie, inseguimenti, fughe in territori esotici?

L’autore esplora, attraverso la voce dei personaggi, una miriade di eventi e imprevedibili colpi di scena che, però, risultano essere poco credibili, soprattutto se paragonati alla presentazione fatta dei due protagonisti. Alfredo e Betta, infatti, sembrano entrambi casa e libreria, per parafrasare un famoso detto, e sono leggermente colpiti fisicamente dal passare del tempo. Infine, non aiuta il senso di déjà-vu se si è entrati in contatto con Le pagine della nostra vita e Big fish.

Il punto di forza del romanzo

Ciò che non sembra invecchiare di un giorno è invece il loro rapporto, il loro amarsi, nonostante tutto. Questa è la carta vincente di Siamo scritti a matita: la tenerezza e la dolcezza del loro stare insieme, uniti anche grazie alla scrittura semplice e diretta che Fausto Brizzi adotta nelle sue pagine, che rende la storia uno di quei romanzi che fanno bene al cuore e fanno credere nei sentimenti, quelli puri e genuini di una volta.