William H. Macy: una carriera di cui non vergognarsi proprio!

Primo piano di William H. Macy - nerdface

William H. Macy

Primo piano di William H. Macy - nerdface

«Nobody became an actor because he had a good childhood».

Shameless!

Ormai riconoscibilissimo, William H. Macy ha avuto una carriera lunga, peraltro non ancora finita, esplosa lentamente dopo anni nei quali s’è fatto notare come attore capace e poliedrico. Americano, ma di origini inglesi, gli esordi non possono che essere sul palcoscenico, quello di Broadway per la precisione, nei primi anni ’80. Ma, come sapete, a me piace partire da quanto ho visto in prima persona. Nel 1996 inizia a impazzare da noi E.R.: Medici in Prima Linea, serie ambientata nel Pronto Soccorso di un ospedale di Chicago.

Parker Lewis Can’t Lose

Ad attrarmi, all’inizio, è semplicemente la presenza di un attore visto nella piccola serie cult Parker Lewis Can’t Lose. Inizio a guardarlo e m’innamoro in davvero poco tempo, insieme a milioni di italiani, diventando prestissimo un appassionato delle vicende dei medici protagonisti. C’è, ovviamente, anche William H. Macy, nei panni del Dottor David Morgenstern, praticamente il capo di tutti i medici del Pronto Soccorso. Il personaggio è scritto per essere un medico disilluso, arrogante e antipatico come pochi. Non un cattiva persona, badate bene, ma è quel tipo d’uomo che ti invita a cena solo per vantarsi tutta la serata del televisore 4K appena comprato, grande quanto lo schermo di un cinema.
Il cast di Mystery Men - nerdface
Non è uno dei protagonisti: appare, si fa odiare, torna ai piani alti e l’interpretazione di William H. Macy è molto convincente. Scorro avanti veloce, fino al 1999. Cerco un film per passare la serata con gli amici e trovo Mystery Men. Lo sapete, è la storia di un gruppo sgangherato di supereroi con poteri improbabili e, tra i protagonisti, c’è  Lo Spalatore: un uomo nato col dono di saper usare la vanga meglio di chiunque altro.

Non più uno sconosciuto

È un personaggio completamente diverso: ha molto cuore, perché ingenuo; è quel vicino di casa che ti saluta ogni mattina e ti invita quando fa un barbeque, o solo per una birra. Funziona tanto bene che all’inizio non collego il fatto che sia interpretato da William H. Macy, l’odioso medico di E.R.: Medici in Prima Linea, e tanto mi basta per capire il suo talento. Stesso caso, poi, quando lo scopro in Pleasantville (1998), dove interpreta George Parker, padre modello ma bigotto, come il resto della cittadina, e tra i più feroci antagonisti delle persone colorate. D’altra parte, quando arriva a queste produzioni William H. Macy non è più uno sconosciuto da tempo, anzi. Basti pensare ai suoi ruoli in due film di Woody Allen, Radio Days (1987) e Ombre e Nebbia (1992) Appena due anni dopo l’inizio delle sue apparizioni in E.R., i fratelli Coen lo scritturano per quel piccolo capolavoro di Fargo (1996).
William H. Macy risponde al telefono in fargo - nerdface
Nei panni di Jerry Lundegaard, inscenerà il finto rapimento della moglie per ottenere un congruo riscatto dal suocero. Con Fargo arriverà anche la nomination agli Oscar come Miglior Attore Non Protagonista. Appena l’anno successivo, nel 1997, sarà anche in Boogie Nights: l’Altra Hollywood, altro piccolo cult e che vi consigliamo; nel 1999, poi, sarà di nuovo diretto da Paul Thomas Anderson, in Magnolia, Orso d’Oro a Berlino nel 2000. Impossibile dimenticare, inoltre, la sua partecipazione nel terzo capitolo di Jurassic Park (2001), nei panni di un padre letteralmente disposto a tutto pur di trovare il figlio, e nella commedia Svalvolati On The Road (2007), in cui interpreta un motociclista, assieme a John Travolta e Martin Lawrence. Se questi ultimi due film non sono certo indimenticabili, sono altri i passi falsi nella carriera di William H. Macy. Forse il peggiore è Psycho (1998), il remake firmato da Gus Van Sant, nel quale interpreta il detective Milton Arbogast. La pellicola è uno shot-for-shot: il regista volle riprendere esattamente le inquadrature dell’immortale capolavoro di Alfred Hitchcock, con un risultato privo del fascino dell’originale. Il genio vero non lo si può semplicemente copiare.

Shameless

Ultima menzione per la carriera di William H. Macy dev’essere fatta per il piccolo schermo. Dal 2011, infatti, l’attore è impegnato nella serie TV Shameless, nella quale interpreta un padre fannullone e alcolizzato, oltre a essere tra gli sceneggiatori. Irriverente e ruvida, è il remake americano di un’originale britannica, alla quale non ha nulla da invidiare. Ancora in corso per la sua decima stagione, ha fruttato a William H. Macy una rinnovata fama oltre, a una candidatura ininterrotta come Miglior Attore Protagonista agli Emmy, dal 2014 fino al 2018. Ovviamente, è una serie TV consigliatissima.
William H. Macy in Shameless - nerdface
Capace di dare vita a personaggi sia comici che urticanti, William H. Macy ha confermato il suo grande talento nel tratteggiare aspetti poliedrici dello spirito umano: questo fa di lui un attore capace come, del resto, aveva dato prova d’essere fino dall’inizio della carriera. Di diritto entra tra i miei preferiti e ci rimarrà per molto, molto tempo.

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