Mark Hamill: le avventure di Luke oltre l’universo di Star Wars
Mark Hamill
«People think being remembered most for one character is a negative thing, but I don’t. I never expected to be remembered for anything!».
Galassie lontanissime
Dici Mark Hamill e rispondono «quello di Star Wars». Come dire che Elon Musk è solo un tizio con un mucchio di soldi. È vero: la carriera dell’attore esplode grazie all’interpretazione di Luke Skywalker, sicuramente il suo ruolo più importante e rappresentativo, ma sarebbe estremamente riduttivo parlare solo di quello. Come in una versione nerd di Nomi, Cose e Città, cercherò invece di riempire il maggior numero di caselle possibili, a volte con parti d’indubbia qualità, altre con quei peccatucci e passi falsi nei quali ogni attore o regista prima o poi inciampa.
Luke
Mark Hamill è Luke Skywalker nella saga di Star Wars. Non lo interpreta: è proprio lui. Non potrà mai esserci un Luke con un volto diverso, come per quasi tutti i personaggi principali della serie. Ma a parte combattere l’Impero, nel mondo del cinema Mark Hamill conta decine di comparsate e almeno due film nei quali è stato protagonista o co-protagonista.
I film: Ritorno dal futuro e Guyver
Mi piace citarne due tra i meno conosciuti, che dunque valgono di più secondo le regole del gioco. Il primo è Ritorno dal futuro, uno sci-fi nel quale torna indietro nel tempo per attivare un’arma contro una micidiale invasione aliena.
Il secondo è Guyver, tratto dal celebre manga di Yoshiki Takaya, nel quale Mark Hamill interpreta un detective che aiuterà l’altro protagonista a fronteggiare la minaccia di Cronos e dei suoi mostri. Entrambe le pellicole possono definirsi passi falsi, sebbene la seconda abbia avuto alcuni sequel un pelo più riusciti, mentre la prima non è poi così male, titolo simil Asylum a parte.
TV: The Flash
La carriera di Mark Hamill nasce sul piccolo schermo, prima come personaggio ricorrente in General Hospital, poi con apparizioni in moltissime serie famose, come Le strade di San Francisco e il The Bill Cosby Show. È anche il figlio maggiore ne La famiglia Bradford, ma solo per l’episodio pilota. Insomma, prima e dopo Guerre stellari Mark Hamill è comunque di casa nel piccolo schermo. Oltre a citare solo per un secondo il famigerato Speciale di Natale di Star Wars, voglio concentrarmi sul suo ruolo in The Flash.
Sto ovviamente parlando della serie del 1991, nella quale Mark Hamill interpreta Trickster, uno dei più acerrimi nemici del velocista scarlatto. La serie originale è poi servita moltissimo come base per la nuova del 2015, che da essa pesca a piene mani.
Altre comparsate
Mark Hamill vi torna a vestire i panni del Trickster e non si tratta di un caso isolato, perché troviamo anche John Wesley Shipp, il Flash originale, nei panni del padre di Barry Allen e perfino Amanda Pays nel ruolo di Christina McGee. Non si contano, poi, le partecipazioni di Mark Hamill as himself in diversi show come The Big Bang Theory, nel quale è in ottima compagnia con altre celebri guest star.
Cartoni animati: la voce di Joker e di Skeletor
Con la DC Comics Mark Hamill sembra avere un feeling magico, soprattutto se consideriamo la sua esperienza di doppiaggio più celebre. È infatti lui a dare la voce al Joker, fin dalla prima serie animata di Batman, performance che sarà particolarmente apprezzata dai fan e che lo farà diventare in pratica la voce ufficiale del Pagliaccio anche in altri prodotti, compresi i celebri videogame della serie di Arkham.
Con la voce del Joker s’è anche divertito, recitando alcuni tweet dell’ex Presidente USA Donald Trump, che ha sempre criticato. Ultimamente, poi, è pure stato coinvolto nella serie di Kevin Smith dei Master of the Universe: Revelation, doppiando un altro villain amatissimo, il perfido Skeletor.
Volti e voci nei videogame
Qui parte un momento di nostalgia fortissima. Mark Hamill nel mondo dei videogiochi è entrato con uno dei titoli che hanno fatto la storia, Wing Commander 3: heart of the tiger, nel quale interpreta il personaggio del giocatore.
Ma oltre Wing Commander, Mark Hamill presta la voce a diversi personaggi e in moltissimi giochi, come Full throttle, dimenticata avventura grafica di LucasArts; Wolverine’s revenge; Kingdom Hearts; The legend of Spyro: Dawn of the Dragon; Gabriel Knight 1 e 3 e tanti e tanti altri. Alcuni titoli saranno ricordati da chi è più avanti con l’età, ma a molti sbloccheranno ben più di un ricordo.
Fumetti: The black pearl
Mark Hamill può vantare d’essere legato al mondo dei fumetti non solo per il doppiaggio del Joker e per l’interpretazione di Trickster: l’attore, infatti, ha anche dalla sua la scrittura di una miniserie edita da Dark Horse nel 1996. Si tratta di The black pearl, un «graphic novel in cinque parti», come lo descrive egli stesso. Non si basa sugli eroi in costume, ma vira verso il thriller. Dubito che molti di voi l’abbiano letta, ma per voi c’è una nuova speranza per scoprire di cosa si tratti, una speranza che mi porta a riempire un’ultima casella…
Luke alla regia
Mark Hamill ha insistito molto affinché da The black pearl sia tratto un film, che lo dovrebbe vedere dietro la macchina da presa in qualità di regista. Pur ammettendo le difficoltà di portare il progetto a Hollywood, l’attore ha comunque dichiarato, nel lontano 2010, d’aver trovato investitori per circa 7 milioni di dollari. Mica male per «quello che ha fatto Guerre stellari».