Trider G7: il robot legato ai vincoli di bilancio

il trider g7 è in aria con le braccia aperte - nerdface

Trider G7

watta è molto concentrato alla guida del trider g7 - nerdface

Curiosità

L’anime presenta numerosi easter egg: in diverse scene è possibile infatti scorgere i modellini di Daitarn 3, Zambot 3 e Gundam. In una scena in un ospedale si nota Haran Banjo e poco più dietro c’è Don Zauker in carrozzina; in un’altra ancora si riconosce tra la folla in fuga una donna vestita con la divisa rossa di Cyborg 009.

Titolo originale 無敵ロボトライダーG7
Lingua originale giapponese
Paese Giappone
Anni 1980-1981
Stagioni 1
Episodi 50
Genere Mecha
Character design Nobuyoshi Sasakado
Akihiro Kanayama
Regia Katsutoshi Sasaki
Musiche
Studio Sunrise
Uscita italiana 1981

Commerci pericolosi

Il processo d’immedesimazione è quel fenomeno attraverso il quale, leggendo un romanzo, vedendo un film o fruendo in qualche modo di una storia, si finisce per entrare in empatia con un personaggio. Attraverso di esso noi viviamo più intensamente la vicenda, mettendoci nei panni del nuovo beniamino. È quando questo sentimento si fa davvero forte che ci innamoriamo delle storie. Mo’ io non so voi, ma per me, bimbo fan dei robottoni, il processo supremo d’immedesimazione è stato con Watta Takeo, il dodicenne al comando del Trider G7.

Watta

Watta è un personaggio davvero speciale, tra i primi casi in cui si presta più attenzione al pilota che al robot. Era il 1980 e alla Sunrise in quegli anni si lavorava per differenziarsi dai canoni sviscerati da Go Nagai. Il team creativo che scriveva con lo pseudonimo di Hajime Yatate aveva già messo a fuoco l’obiettivo della ricerca: emancipare la vicenda dai combattimenti del robot per dare risalto ai personaggi e arricchire la storia.

L’arrivo di Tomino

Di lì a poco, l’incontro con Yoshiyuki Tomino avrebbe dato vita a Mobile Suit Gundam ma, per la sua genesi, il passo de L’invincibile robot Trider G7 fu quasi una prova generale. Questo anime mecha inizia quando Watta eredita dal padre geniale l’azienda di famiglia, la Takeo General Company, una ditta di trasporti spaziali.

il trider g7 e watta - nerdface

Perno dell’azienda è il Trider G7, un robot usato sia per il trasporto che per la protezione delle merci. Nel futuro di Watta, infatti, il mondo dei trasporti spaziali è un business tutt’altro che sicuro. Quando suo padre muore, Watta si ritrova a essere l’unico in grado di pilotare il robot. Per garantire una stabilità economica alla famiglia e salvare il posto di lavoro ai dipendenti, Watta accetta di fare difficili sacrifici.

Alternanza scuola lavoro

Tutti i giorni, suo malgrado, si reca svogliatamente a scuola. E quando si tratta di entrare in azione, a differenza degli eroici piloti adulti che, per andare al lavoro, buttano la moto dalla scogliera, volano in testa al robot con avveniristici jet o sono teletrasportati al loro interno, Watta è di solito prelevato durante le lezioni dall’indimenticabile signor Kakikoji.

Questione di priorità

L’attempato Vicepresidente si reca in bici a scuola, urlando all’emergenza e, che ci sia matematica, ricreazione o compito in classe, sequestra il pilota del Trider G7 per questioni di interesse nazionale, mandando su tutte le furie il signor Daimon, professore che non solo vorrebbe il ragazzo più ligio al dovere, ma è anche preoccupato per i rischi che il giovane è costretto a correre.

watta scappa dall'emissario aziendale che vuole strapparlo da scuola per portarlo al trider g7 - nerdface

A volte Watta è contento di scappare da scuola ma, col passare delle settimane, il disagio provocato dall’avere una vita così povera di tempo libero, con così tante responsabilità per un bambino della sua età, finisce per fargli apprezzare anche le ramanzine dei suoi professori.

lo shop feltrinelli dove acquistare il modello del trider g7 - nerdface

Raggiunta la base, Watta accede alla sala di controllo del Trider G7, che è alloggiato sotto un parco giochi. Al momento del decollo i bimbi sono fatti allontanare per il tempo necessario a espletare le fasi di lancio, poi il Trider G7 assume forma aerea e si aggancia all’astronave aziendale, dove il ragazzo torna per pranzare, effettuare un briefing o confrontarsi coi suoi dipendenti.

Un oscuro nemico

Lo staff è composto dalla fascinosa signorina Ikue, segretaria e contabile, dal corpulento meccanico Tetsuo, dal pigro impiegato Kinoshita e dal signor Kakikoji. Missione dopo missione, alla Takeo General Company si rendono conto che un oscuro nemico tira le fila dei numerosi robot contro il quale il Trider G7 è costretto a lottare. Principali antagonisti della serie sono Ondron, fumatore baffuto e malvagio privo di scrupoli che punta al monopolio delle rotte spaziali, e Lord Zakuron, androide alle dipendenze del supercomputer che, col tempo, s’evidenzia come il vero artefice dei piani nemici.

Fedeltà aziendale

Come per Mobile Suite Gundam, l’aspetto logistico è sempre centrale nelle trame, con bilanci per le commesse, valutazioni dei rapporti costi-benefici e aumenti del carburante. Ad abbassare la drammaticità degli scontri ci pensano quasi sempre i dipendenti di Watta, pronti a intervenire in caso di pericolo per il loro capo e a mettere a repentaglio la loro vita nel nome dell’inossidabile fedeltà aziendale, tipica del Sol Levante.

la testa del trider g7 spunta dal parco giochi in cui watta e famiglia fanno un pcinic, poi il robot decolla - nerdface

Indimenticabili le considerazioni del signor Kakikoji che, durante le battaglie, preferirebbe centellinare i missili per tenere i conti in ordine. Alla fine della storia Watta riesce a scacciare definitivamente i malvagi dalla Terra, anche grazie a un conflitto di interessi sorto in seno all’azienda nemica, per questioni legate alla gestione del bastone di comando.

Gli amici, finalmente

Così il ragazzo, alla fine dell’anno scolastico, riuscirà malgrado tutto a essere promosso e a potersi infine dedicare ai tanto trascurati giochi e agli amici, mentre i nemici sopravvissuti delocalizzano i propri interessi verso mercati galattici dalla concorrenza meno agguerrita. Caratterizzato da uno dei design più epici del mondo mecha e dotato di un notevole numero di armi, Trider G7 merita per molte ragioni un posto nei nostri cuori.

Il colpo finale

In particolare per l’epica del suo attacco finale, ai vertici assoluti d’ogni classifica di potenza, fino a raggiungere la sfera della greve ignoranza. I missili centrali del Grande Mazinga o il raggio protonico di Jeeg Robot impallidiscono al cospetto dell’Uccello di Trider G7, l’aquila fiammeggiante che avvolgendo il corpo del robot, gli garantiva la vittoria.

La sigla completa di Trider G7

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Titolo originale 無敵ロボトライダーG7
Lingua originale giapponese
Paese Giappone
Anni 1980-1981
Stagioni 1
Episodi 50
Genere Mecha
Character design Nobuyoshi Sasakado
Akihiro Kanayama
Regia Katsutoshi Sasaki
Musiche
Studio Sunrise
Uscita italiana 1981

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