Circa 11 anni fa uscì un gioco indie di nome Amnesia. La sua componente horror, composta principalmente da jumpscare e immagini terrificanti, fu un successo enorme, trainato anche grazie ai video di let’s play di alcuni grandi youtuber, come Pewdiepie. Questo genere è evoluto sempre di più, sfornando titoli come Outlast e Slenderman, anch’essi di grandissimo successo. Oggi è il turno di un nuovo titolo del genere, Westwood Shadows, sviluppato da RedSoup Studio.

Trama

Peter Bennet, un detective divorato dal rimorso per aver perso anni prima moglie e figlia in un incidente stradale, è mandato a investigare su una segnalazione partita da una villa di una ricca coppia. Arrivato sul posto, il protagonista non trova nessuno. Nell’indagare, però, il poliziotto scopre alcuni passaggi nascosti all’interno della villa, che lo porteranno ad addentrarsi in alcuni segreti che, in qualche modo, riguarderanno anche i suoi familiari scomparsi.

Gameplay

Westwood Shadows ricorda particolarmente titoli passati di grande successo. Soprattutto con Amnesia le analogie sono lampanti. Le meccaniche con cui interagiamo all’interno del mondo di gioco sono abbastanza collaudate: per esempio, gli oggetti raccolti saranno indispensabili per risolvere alcuni puzzle, che ci permetteranno d’addentrarci ancor di più all’interno di questa misteriosa villa.

Feeling

Westwood Shadows è ancora in fase di pre-alfa. Tecnicamente, vuol dire che non è facile giudicare interamente il prodotto basandoci su questa piccola anteprima. A causa di alcuni bug, per esempio, alcuni oggetti nell’inventario tendono a sparire, costringendo a ricominciare daccapo l’intera demo. Inoltre, le impostazioni grafiche, non essendo regolabili, mantengono un motion blur decisamente eccessivo.

Un consiglio spassionato è di giocare Westwood Shadows con mouse e tastiera, dato che la sensibilità della levetta destra del controller è preimpostata (e non regolabile) con un valore talmente basso, da sembrare di muoversi all’interno di un pilone di cemento fresco. I puzzle, invece, nonostante varino nell’esecuzione, peccano nell’essere semplicemente una ricerca di codici per aprire le porte. Di tutti questi minigame presentati, solo un paio non comprendono la ricerca di numeri di vario genere. Detto questo, alcuni di questi sono stati ideati piuttosto bene, lasciando una buona sensazione di realizzazione nel giocatore.

Conclusione

Per chi è amante del genere, Westwood Shadows è decisamente un titolo da seguire. Ovviamente, molti dei difetti citati sopra col passare del tempo spariranno, essendo semplicemente di natura tecnica. Nonostante la demo introduca una trama che sembra piuttosto telefonata, Westwood Shadows potrebbe rivelare qualche sorpresa.