Nel panorama affollato degli strategici indie, Warcana si presenta come un progetto ambizioso: un ibrido tra RTS, tower defense e deck building che tenta di riscrivere le regole del genere con un sistema dinamico di carte e costruzioni. Sviluppato da 1000 Orks e pubblicato da Team17, il gioco punta tutto su originalità e profondità strategica. Ma se la visione è chiara, la realizzazione risulta meno solida.

Trama

La narrazione non è il cuore pulsante di Warcana, ma offre comunque un contesto interessante. In un mondo devastato dalla magia, maghi rivali si contendono il potere supremo evocando eserciti e costruendo imperi tramite antiche carte arcane.

Ogni fazione rappresenta una diversa interpretazione del dominio magico: natura, necromanzia, tecnologia arcana e altro ancora. La campagna single player accompagna il giocatore attraverso 30 scenari che, pur senza una storia complessa, delineano con coerenza le caratteristiche e i conflitti tra le diverse scuole di magia.

Gameplay

Il gameplay è il punto forte di Warcana. Il gioco si basa su una struttura in tempo reale dove ogni azione, come evocare truppe, costruire edifici o lanciare incantesimi, è vincolata a un mazzo di carte personalizzabile. Le carte non sono solo strumenti tattici, ma anche il sistema attraverso il quale si sviluppa la propria base: costruire un edificio sblocca nuove carte, che aprono ulteriori possibilità strategiche.

La modalità battle royale PvP è particolarmente originale: fino a 30 maghi combattono su una mappa in continua evoluzione, dove ogni round termina con un’onda magica che cancella tutte le costruzioni, forzando i giocatori a ripensare le proprie strategie. A essa si aggiungono modalità più tradizionali, come Horde Mode e un editor di scenari completo.

Una curva d’apprendimento ripida

La curva di apprendimento è tuttavia ripida. Il tutorial è funzionale ma insufficiente per spiegare la profondità delle interazioni tra carte e unità. I nuovi giocatori potrebbero sentirsi sopraffatti nelle prime ore.

Feeling

Sul piano estetico e sensoriale, Warcana colpisce nel segno. La pixel art è ricca di dettagli, con animazioni fluide e uno stile coerente che dà vita a ogni fazione in modo distintivo. Le battaglie su larga scala sono impressionanti: vedere centinaia di unità muoversi in sincrono sul campo di battaglia è un piacere raro nei titoli indie.

Anche il comparto sonoro funziona bene. Le musiche fantasy e gli effetti magici accompagnano l’azione, senza risultare invadenti. Tuttavia, manca un doppiaggio o una narrazione audio che avrebbe potuto dare più peso alla campagna single player. Emotivamente, Warcana trasmette una costante tensione strategica: le scelte rapide, le inversioni di fronte improvvise e l’equilibrio tra pianificazione e reattività creano un’esperienza coinvolgente, anche se talvolta frustrante, specie nelle fasi iniziali.

Conclusioni

Warcana è un titolo complesso, pensato per una nicchia di giocatori strategici che cercano un’esperienza non convenzionale. La sua forza sta nell’originalità dell’impianto ludico, in grado di fondere con coerenza elementi di generi diversi, creando dinamiche di gioco fresche e stimolanti. Al tempo stesso, la mancanza di immediatezza, una community ancora ristretta e alcune scelte di design migliorabili rendono l’esperienza meno accessibile e potenzialmente frustrante per chi si avvicina al titolo senza la giusta preparazione.

Per gli appassionati di strategia in tempo reale e deck building, Warcana rappresenta una proposta solida e originale, che merita attenzione. Con il giusto supporto successivo al lancio, può diventare un piccolo punto di riferimento per chi cerca sfide intelligenti e fuori dagli schemi.