«Into the unknown»

È disponibile su Disney + dal 26 Giugno, la nuova docuserie originale dedicata alla realizzazione di uno dei più amati successi della grande casa d’animazione cinematografica, Frozen 2: il Segreto di Arendelle. Realizzata da Lincoln Square Production, Frozen 2: Dietro le Quinte, il cui titolo originale è Into the Unknown: the Making of Frozen 2, riprende la canzone Nell’Ignoto, è composta da 6 episodi, ognuno della durata di 45 minuti circa. Il documentario apre agli spettatori un mondo magico e complesso, mettendo in luce le difficoltà e l’enorme entità di lavoro necessarie alla costruzione di questo capolavoro indiscusso. Accompagnati e guidati in questo suggestivo e appassionato mondo dalle voci di filmmaker, interpreti, artisti, compositori e dal cast dei doppiatori, avremo modo d’immergerci in un pianeta sconosciuto, fatto di passione e duro lavoro, dove il talento e la creatività sono messi costantemente a dura prova, perché ogni singolo fotogramma risulti perfetto. Into the Unknown: the Making of Frozen 2 rivela tutti i segreti riferiti agli ultimi 11 mesi di lavoro del film. Dopo il grande successo del primo capitolo, Frozen: il Regno di Ghiaccio, infatti, le aspettative nei confronti dei Walt Disney Animation Studio per Frozen 2: il Segreto di Arendelle erano altissime e il desiderio d’eguagliare, se non addirittura superare la prima pellicola hanno sottoposto tutti gli addetti ai lavori a uno stress elevatissimo.

Il viaggio nell’ignoto comincia, dunque, alla scoperta dei volti dei due registi, director e writer Jennifer Lee e Chris Buch, i quali avevano ricoperto lo stesso ruolo nel primo Frozen e che hanno seguito passo per passo, con dedizione e professionalità, ogni dettaglio nella preparazione. Contemporaneamente, si farà la conoscenza dalla coppia Kristen Andersen-Lopez e Robert Lopez, già autori di Let it go, la canzone che vinse l’Oscar nel 2013, e che si sono occupati della strepitosa colonna sonora anche nel secondo film, artisti stacanovisti, disposti a distruggere ore di lavoro per ricreare una nuova, perfetta, sequenza musicale. Il documentario mostra anche il minuzioso lavoro grafico dietro ogni gesto, espressione facciale e movimento d’ogni singolo personaggio: basti pensare che 2 minuti d’animazione, in alcuni casi, hanno richiesto mesi di lavoro incessante e tantissimo studio. Per ogni aspetto, dalla caratterizzazione dei personaggi, all’animazione, alle scenografie spettacolari e ai costumi, sono stati ingaggiati i migliori artisti d’ogni campo, fra designer, musicisti e animatori.

Chi fosse curioso di conoscere i volti reali dietro le rappresentazioni animate non rimarrà di certo deluso e potrà verificare come ogni interprete abbia interiorizzato il suo personaggio; a volte, è impossibile capire dove inizii uno e finisca l’altro. Un altro aspetto straordinario di questa docuserie sono anche l’umanità e le storie personali dello staff, che sono entrate prepotentemente nella creazione del film, aggiungendo uno spessore artistico altrimenti impossibile.  Per gli appassionati dei backstage e per gli amanti di Elsa, Anna e dei loro fantastici amici, Into the Unknown: the Making of Frozen 2 è una fonte di curiosità dal valore inestimabile.