Non sappiamo se siete tra quanti non sono mai stati appassionati alla tipologia di videogiochi di cui Luto fa parte, perché convinti che puntassero allo spavento facile e al jumpscare continuo e mal contestualizzato. Abbiamo, però, provato il titolo proposto da Broken Bird Games: vediamo se riuscirà a mutare questa concezione ben radicata nella mente.

Trama

Nel caso di Luto, più della trama a contare è la narrativa stessa del gioco. Impossibile raccontare gli eventi, perché rovinerebbero ogni aspetto di quest’esperienza che il titolo Broken Bird Games vuole farvi vivere.

Sappiate solo che vi sveglierete nella vostra casa e per prima cosa vi sarà chiesto di trovare le chiavi per abbandonarla. Compito semplice all’apparenza, ma da quel momento inizierà un vero e proprio tour onirico e folle.

Gameplay

La casa dove è ambientato Luto non è un maniero gotico, né una villa con passaggi segreti e sotterranei infestati. Sembra una normale casa medio borghese solo che, attraversandone man mano gli ambienti, vi renderete conto che qualcosa non quadra. La disposizione delle stanze non è affatto coerente e, mentre proseguite nel gioco, diventerà sempre meno logica, lasciandovi disorientati.

Luto vuole guidarvi attraverso ambienti che dovrebbero essere familiari e, invece, vi faranno sentire costantemente inquieti per la loro solo apparente normalità. Nel vostro girovagare in questo labirinto, troverete occasionalmente alcuni documenti da leggere, degli oggetti coi quali interagire; di quando in quando, anche dei puzzle ambientali da risolvere.

Il gameplay di Luto, in pratica, è tutto espresso in queste semplici azioni che, però, servono solo a spingervi più in fondo nella vicenda e sempre più in basso nella scoperta degli eventi alla base della trama.

Feeling

Luto offre, quindi, un’esperienza poco appagante? Non è così. Anzi, è vero proprio il contrario. Il gioco non si affida a jumpscare o a momenti nei quali sfuggire da chissà quale creatura oscura e demoniaca; non vi chiederà di affrontare combattimenti contro entità misteriose.

Vi sarà richiesto d’andare avanti, stanza dopo stanza, enigma dopo enigma, fino alla fine e scivolando sempre più in una vicenda che affronta temi d’estrema profondità, come il titolo fa intuire.

Conclusioni

Luto narra una storia calcando sull’empatia col protagonista e, una volta trascorse la manciata di ore necessarie ad arrivare ai titoli di coda, vi lascerà un sapore amaro e un senso d’oppressione.

Non è un male, perché insieme a questo Luto vi avrà spinto a riflettere. Ovviamente non è un gioco che possa attrarre tutti ma, visto anche il prezzo tutto sommato contenuto, forse vale la pena di trovargli un posto nella vostra ludoteca.

Il trailer ufficiale di Luto