Hunger Games: una distopia non così lontana dalla realtà

katniss è di profilo e sulla sua spalla è posata la ghiandaia imitatrice - nerdface

Hunger Games

il simbolo della ghiandaia imitatrice è avvolto nel fuoco - nerdface

«Possa la fortuna essere dalla vostra parte».

Titolo originale Hunger Games
Lingua originale inglese
Paese USA
Uscita 21 Marzo 2012
Durata 142 minuti
Genere Azione
Drammatico
Fantascienza
Regia Gary Ross
Cast Jennifer Lawrence
Josh Hutcherson
Liam Hemsworth
Woody Harrelson
Elizabeth Banks
Donald Sutherland
Lenny Kravitz
Stanley Tucci
Wes Bentley
Toby Jones
Alexander Ludwig
Isabelle Fuhrman
Amandla Stenberg
Willow Shields
Paula Malcomson
Raiko Bowman
Kimiko Gelman
Nelson Ascencio
Brooke Bundy
Dayo Okeniyi
Leven Rambin
Jack Quaid
Latarsha Rose
Ian Nelson
Kalia Prescott
Ethan Jamieson
Jacqueline Emerson
Mackenzie Lintz
Imanol Yepez-Frias
Annie Thurman
Dakota Hood
Karan Kendrick
Phillip Troy Linger

Niente è ciò che sembra

Sono ormai abituato a sentirmi raccontare storie di carattere distopico, nelle quali è dipinto un mondo immaginario che in qualche forma risulta essere simile a quello in cui vivo. Spesso gli eventi narrati in questo genere di storie puntano a far colpo sull’utente finale mediante l’esaltazione degli aspetti peggiori che caratterizzano il genere umano: violenza, follia, egoismo e in generale cattiveria fanno da sfondo a vicende nelle quali gli esseri umani riescono difficilmente a identificarsi. La lontananza dalla realtà è spesso l’unico elemento che spinge chi s’avvicina a questo tipo di racconti a pensarsi fortunato di non essere chiamato ad affrontare situazioni analoghe.

I romanzi

Personalmente sono sempre stato abbastanza distante da questo genere di pensiero. Il fatto che sia descritta una situazione oggettivamente peggiore rispetto a quella che vivo non mi ha mai fatto sentire fortunato, esattamente come l’inverso non mi ha mai fatto sentire sfortunato. Questa fu la ragione per cui, quando iniziai a leggere il primo libro scritto da Suzanne Collins, lo approcciai con una notevole diffidenza, del tutto ignaro che la saga di Hunger Games, composta a oggi da quattro romanzi e altrettante trasposizioni cinematografiche che narrano gli eventi descritti nei primi tre libri, sarebbe diventata una delle mie preferite.

Benvenuti a Panem

Già dopo aver concluso i primi capitoli, mi resi conto che l’universo di Hunger Games non era poi così diverso dal nostro. Suzanne Collins descrive in maniera magistrale una realtà distopica che si sviluppa a Panem, nazione composta in 13 Stati, chiamati Distretti e sotto il controllo della Capitale, battezzata con estrema fantasia Capitol City.

katniss si è appena sostituita alla sorella per gli hunger games e lo dice al microfono tenuto da una donna vestita in viola sgargiante - nerdface

Settantaquattro anni prima degli eventi descritti dal primo libro, ebbe luogo una tremenda guerra civile, durante la quale i 13 Distretti si ribellarono, tentando di sovvertire il regime totalitario imposto dalla Capitale. Tale ribellione non ebbe successo e Capitol City riuscì ad avere ragione dei ribelli, pur subendo ingenti perdite in termini di vite umane. Al fine d’evitare ulteriori ribellioni, il Capo del Governo, Coriolanus Snow, stabilì che una volta l’anno due persone provenienti da ciascuno dei Distretti dovessero essere estratte a sorte, per partecipare agli Hunger Games.

Un terribile reality

Essere un concorrente negli Hunger Games significa partecipare a un grande reality show: l’obiettivo è rimanere in vita, uccidendo senza pietà tutti gli altri concorrenti, con ogni mezzo possibile. Durante il processo di selezione della 74ª edizione degli Hunger Games entra in scena la protagonista della saga, Katniss Everdeen, la quale si offre volontaria per partecipare ai giochi al posto di sua sorella minore, Primrose, il cui nome era stato estratto dall’urna e nonostante si trattasse di una bambina di soli 12 anni.

Il simbolo della ribellione

A partire da questi eventi si snoda un intreccio narrativo che vedrà una ragazza proveniente dal Distretto più povero di Panem destreggiarsi tra complotti, alleanze, amicizie e amore, in un processo evolutivo che la trasformerà da una diciottenne disperata, disposta a sacrificare la propria vita per salvare la sorella, a un personaggio talmente risoluto da essere eletto, pur non avendolo mai chiesto, a simbolo della ribellione di un’intera nazione.

il presidente snow è seduto molto serio sul suo trono di despota - nerdface

L’universo creato da Suzanne Collins mi assorbì tanto da farmi macinare i primi due libri in meno di venti giorni. Ancora ricordo la rabbia e l’impazienza che provai quando, a bordo dell’autobus che mi portava a lavoro, dovetti leggere l’ultima frase del secondo libro senza aver ancora comprato il terzo. Non fate quest’errore! Se mai decideste d’avvicinarvi ai romanzi di Hunger Games comprate almeno i primi tre libri prima d’iniziare a leggere anche solo la quarta di copertina.

Dai libri al grande schermo

Totalmente assuefatto dalle vicende che accadevano a Panem, commisi nuovamente l’errore d’approcciare con diffidenza la trasposizione cinematografica. Non potranno mai fare un film all’altezza di questo libro, pensavo, convinto che sarei uscito dalla sala deluso e pieno di rancore. Sbagliavo, di nuovo! A mia difesa, posso dire che il primo film non basta da solo a restituire le emozioni del libro e in effetti uscii da quella sala titubante, perché avevo visto un’opera diversa da quanto mi aspettavo.

Jennifer Lawrence

La Katniss interpretata da Jennifer Lawrence era incredibilmente bella, ma forse troppo delicata per diventare la tipa tosta cui mi ero abituato. Gli altri personaggi, inoltre, sembravano eccessivamente stereotipati in un insieme di luci, suoni e costumi sgargianti che faticavo a ricondurre alle atmosfere cupe descritte nel libro.

katniss è in una sala piena di poveracci che alzano la mano verso di lei - nerdface

L’indecisione fu cancellata e sostituita dallo stupore quando vidi una Katniss completamente diversa nel secondo film. Stava succedendo davvero: Katniss era in via di trasformazione nella Ghiandaia Imitatrice, mentre gli eventi, seppur in una versione compressa, tornavano ad accomunarsi a quelli letti sulle pagine dei libri. Finì che andai a vedere il terzo e il quarto film con lo stato d’animo di un tifoso pronto a supportare la propria squadra in un’importante finale. Ero pronto alla guerra e desideroso di conoscere come la avrebbero resa reale nel film, pur sapendo in che modo sarebbe finita.

Nessuna fortuna

Oggi, a distanza di qualche anno, posso dire che la saga di Hunger Games mi ha portato fuori strada, contro ogni possibile previsione. È riuscita a essere forviante persino nel modo di lasciare la propria morale. Suzanne Collins mi ha insegnato che non importa quanto sia grande e potente l’avversario contro cui combatti: la fortuna e la sfortuna sono mere illusioni, perché ogni essere umano è artefice del proprio destino. E me lo ha insegnato proprio senza mai smettere di ripetere «possa la fortuna essere dalla vostra parte».

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Titolo originale Hunger Games
Lingua originale inglese
Paese USA
Uscita 21 Marzo 2012
Durata 142 minuti
Genere Azione
Drammatico
Fantascienza
Regia Gary Ross
Cast Jennifer Lawrence
Josh Hutcherson
Liam Hemsworth
Woody Harrelson
Elizabeth Banks
Donald Sutherland
Lenny Kravitz
Stanley Tucci
Wes Bentley
Toby Jones
Alexander Ludwig
Isabelle Fuhrman
Amandla Stenberg
Willow Shields
Paula Malcomson
Raiko Bowman
Kimiko Gelman
Nelson Ascencio
Brooke Bundy
Dayo Okeniyi
Leven Rambin
Jack Quaid
Latarsha Rose
Ian Nelson
Kalia Prescott
Ethan Jamieson
Jacqueline Emerson
Mackenzie Lintz
Imanol Yepez-Frias
Annie Thurman
Dakota Hood
Karan Kendrick
Phillip Troy Linger

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