Swiped | La storia di Whitney Wolfe Herd | Recensione

Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | Swiped |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2025 |
Durata | 110 minuti |
Uscita | 19 Settembre 2025 |
Genere | Biopic Drammatico |
Regia | Rachel Lee Goldenberg |
Sceneggiatura | Leslie Bohem Vera Herbert |
Fotografia | Doug Emmett |
Musiche | Chanda Dancy |
Produzione | 20th Century Studios Ethea Entertainment |
Distribuzione | Disney+ |
Cast | Lily James Ben Schnetzer Jackson White Myha’la Herrold Dan Stevens Ian Colletti Mary Neely Pedro Correa Coral Peña Pierson Fodé Dermot Mulroney Ana Yi Puig Aidan Laprete Joely Fisher Dan Bakkedahl Ciara Bravo Clea DuVall Lennon Parham Gabe Kessler Larken Woodward Ashlee Brian Kyra Weeks |
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
«Women go first»
Il 19 Settembre è approdato su Disney+ il film Swiped, dedicato alla storia di Whitney Wolfe Herd, co-fondatrice di Tinder e CEO di Bumble, una piattaforma di incontri online quotata in borsa dove, come citiamo, «women go first».
Pensavo fosse un festa…
La storia si apre con la protagonista, interpretata da Lily James, durante una festa di start up, dove si reca alla ricerca di contatti per la sua nuova idea da mettere sul mercato. Ben presto scopre che si tratta di una copertura e che nessuno cerca lavoro: gli invitati, tutti fondatori e CEO di queste nuove realtà, sono infatti lì semplicemente per divertirsi.
Un incontro provvidenziale
Cacciata dal party, Whitney, ormai convinta che non avrebbe concluso niente, fa la conoscenza di Sean (Ben Schnetzer) e, alla fine della loro breve chiacchierata, le rivela essere il CEO di una start up nascente, invitandola ad andare nel suo ufficio il giorno seguente, per un colloquio.
Da qui in poi assisteremo alla nascita di Whitney Wolfe come direttrice di marketing e alla sua scalata aziendale, che la porterà a diventare co-fondatrice di quella che poi diventerà Tinder, l’app di incontri più famosa e utilizzata. Ben presto, però, la vicenda è destinata a cambiare: la conoscenza di Justin (Jackson White) e una serie di scelte sbagliate la porteranno a essere nel mirino di tutti gli hater in circolazione sul web.
Da Tinder a Bumble
Risolleverà le sue sorti quando, sotto la direzione di Andrey Andreev (Dan Stevens), fonderà Bumble, una piattaforma di incontri in cui sono le donne a fare il primo passo e dov’è vietata qualsiasi forma di violenza, come foto o messaggi espliciti.
I punti di forza di Swiped
La messa in scena è accattivante: Swiped è pieno di primi piani, che delineano i personaggi prima ancora che parlino. I colori riempiono ogni parte dello schermo, lasciando una sensazione piacevole di completezza. La vicenda scorre, così, in maniera impeccabile; i segmenti narrati in 1 ora e 50 minuti non lasciano posto alla noia o alla pesantezza, dando comunque spazio a momenti di riflessione e di dramma.
Inoltre, un espediente che aiuta lo sviluppo della narrazione è il climax: in molte scene, infatti, è usato proprio per arrivare velocemente al punto di svolta, contribuendo a far nascere la stessa emozione del personaggio protagonista della vicenda.
Il titolo Swiped si riferisce sia al fare «swipe», tipica pratica di Tinder, ossia strisciare il dito sul touch screen del telefono per cambiare contenuti e foto, sia al suo significato di «rubato», «sottratto», ovvero quanto fanno i colleghi di lavoro di Whitney quando la forzano a licenziarsi, privandola del titolo di co-fondatrice.
Una metafora su donne e lavoro
Il senso di privazione e sottomissione è sempre presente all’interno di Swiped, rendendo la voglia di reagire della protagonista di fronte alle ingiustizie ancora più forte e potente. La condizione della donna nel mondo lavorativo è descritta priva di pesantezza e senza caricarla di un finto pathos, molto usato nei film di questo tipo.
Personaggi e cast del film
All’interno della trama sono descritti personaggi maschili tossici abbastanza stereotipati (come Justin), in contrapposizione a figure che amano e aiutano la protagonista, come ad esempio Michael Herd, colui che poi diventerà suo marito. Non mancano le figure ambigue, che spingono lo spettatore a ragionare sul loro comportamento. Gli attori, con la loro recitazione molto naturale, non spiccano all’interno del film, ma uniformano lo stile della narrazione e contribuiscono a rendere la visione piacevole.
Swiped, per quanto molto gradevole e scorrevole, presenta qualche difetto. Quasi la totalità dei personaggi, fatta eccezione per la protagonista e poche altre figure semplicemente abbozzate, cambia in continuazione ed evolve in fretta, non lasciando spazio all’immedesimazione e alla riflessione. Justin, per esempio, passa dall’essere la persona più sensibile e simpatica a essere un mostro; anche lo scorrere del tempo è solo riferito a parole, non è dato dalle scene, e contribuisce ulteriormente a rendere i personaggi poco profondi e distanti, peraltro carichi. di stereotipi caratteriali.
Conclusioni
Swiped merita in ogni caso una visione. È stimolante indagare su figure come quella di Whitney Wolfe Herd, tra le persone capaci d’aver creato il proprio mondo da zero: questo film è un’ottima base di partenza per cominciare a comprendere il mondo del marketing e la condizione delle donne in questo specifico campo di lavoro.
I trailer ufficiali di Swiped
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Titolo originale | Swiped |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2025 |
Durata | 110 minuti |
Uscita | 19 Settembre 2025 |
Genere | Biopic Drammatico |
Regia | Rachel Lee Goldenberg |
Sceneggiatura | Leslie Bohem Vera Herbert |
Fotografia | Doug Emmett |
Musiche | Chanda Dancy |
Produzione | 20th Century Studios Ethea Entertainment |
Distribuzione | Disney+ |
Cast | Lily James Ben Schnetzer Jackson White Myha’la Herrold Dan Stevens Ian Colletti Mary Neely Pedro Correa Coral Peña Pierson Fodé Dermot Mulroney Ana Yi Puig Aidan Laprete Joely Fisher Dan Bakkedahl Ciara Bravo Clea DuVall Lennon Parham Gabe Kessler Larken Woodward Ashlee Brian Kyra Weeks |