«Io scelgo me»

Dal 3 Settembre è disponibile il nuovo musical distribuito da Amazon Prime Video e dedicato a una delle favole più famose di tutti i tempi: Cenerentola. Scritto e diretto dalla sceneggiatrice Kay Cannon, (allo script di Pitch Perfect 2 e 3  e regista di Giù le mani dalle nostre figlie), il film è interpretato da Camila Cabello, nei panni di Ella, detta anche Cenerella o Cenerentola dalla matrigna Vivan (Indina Menzel) e le sue figlie.

Il resto del cast

Nicholas Galitzine veste poi i panni del Principe Robert, costretto trovare moglie dal padre, Re Rowan (Pierce Brosnan), nonostante le ammonizioni della Regina Beatrice (Minnie Driver), che invece incoraggia il figlio a trovare l’amore vero, e la presenza della Principessa Gwen (Tallulah Greive), la secondogenita, molto preparata e con grandi doti di comando.

Un po’ di trama

La giovane orfana Ella vive in uno scantinato, servendo la matrigna e le sorellastre. Sogna di diventare una stilista e d’aprire una bottega tutta sua. Le si presenta un’occasione importante quand’è annunciato il ballo reale: può finalmente indossare una sua creazione e proporla agli invitati. Ma la matrigna le rovina il vestito, impedendole d’andare.

Quando sembra tutto perduto, la Favolosa Madrina Fab G (Billy Porter), con l’aiuto della magia, le dona un nuovo abito, preso da uno dei più bei modelli di Ella, e le procura carrozza cavalli e cocchieri. Ella può così andare al ballo, per scoprire che il ragazzo conosciuto in piazza il giorno prima è nientemeno il Principe Robert. Tra i due scocca la scintilla, ma Ella è comunque decisa a seguire i suoi sogni.

La Cenerentola firmata Amazon

La formula del film di Amazon è quella del musical moderno: canzoni famose si prestano alle situazioni presentate nella trama, con tanto di balli e canti. I personaggi sono già noti al pubblico, così come il plot: una giovane sfortunata, un Principe, prove da superare, il ballo, la magia. A differenziare questa versione di Cenerentola è l’aggiunta di personaggi femminili audaci e forti ma, sopratutto, l’inserimento di un antagonista molto più potente di una matrigna cattiva: il sistema, le leggi, le usanze.

Lottare per l’emancipazione

Cenerentola diventa un’eroina emancipata, che insegue i suoi sogni e desidera lavorare; deve fare scelte sofferte e insistere, nonostante i fallimenti. In questa Cenerentola sono tutti vittime del sistema e ognuno, a modo suo, cerca di ribellarsi. Si intravedono, dunque, tutte le tematiche attuali o, se vogliamo essere più cinici, i trend del momento: il femminismo, le opportunità, il movimento LGBTQ, qualche accenno di green economy e di politica sociale.

Se, come suggerisce il critico Russo Vladimir Propp nel suo saggio Morfologia della Fiaba (1928), la fiaba non deve essere censurata o temuta, ma interpretata e utilizzata per favorire lo sviluppo dei piccoli lettori, a questo punto anche una nuova Fata Madrina può cambiare e rendere servizio alla causa?

Esempi del passato

Se i fratelli Grimm presero la bellissima fata di Basile per trasformarla in un uccello, Disney in una vecchia e paffuta signora dalla faccia simpatica, perché la nuova Fata Madrina non può essere un’icona di stile come Billy Porter? Perché un’orfana costretta in uno scantinato dovrebbe scegliere il Principe invece della carriera?

Facciamo comunque le congratulazioni ad Amazon, non potendo fare un processo alle intenzioni e avendo però registrato come la prima immagine diffusa sia stata proprio quella di Billy Porter vestito da Fata Madrina, che inevitabilmente ha sollevato un vespaio. Il colosso dello streaming ha preso Cenerentola e le ha confezionato un nuovo vestito su misura, molto alla moda e capace di suscitare molte domande.