Siete per caso quel tipo di persone che, se in un film si tocca anche solo alla lontana la morte di un animale, è pronta a consumare una fabbrica intera di fazzoletti?

Se storie come Hachiko e Io & Marley vi hanno fatto consumare tutta la scorta di Kleenex di casa, Copycat, gioco sviluppato da Spoonfull of Wonder, potrebbe non essere la scelta migliore per voi… Tra i temi d’abbandono, maltrattamenti e vagabondaggio, questo videogame disponibile per console e PC non è sicuramente per i deboli di cuore.

Trama

Dawn, una gatta diffidente, è adottata da una gentile signora con gravi problemi di cuore. Con molta fatica, la signora riesce a guadagnare la sua fiducia, riuscendo a creare uno stretto rapporto. Dopo l’ennesimo malanno dell’anziana e una sfortunata serie di eventi, Dawn si trova sostituita in casa sua da un sosia ed è quindi lasciata a una vita di strada.

Gameplay

Copycat è uno story driven, basato interamente sulla narrazione e sui sentimenti che cerca di far provare al giocatore. Per quanto riguarda il gameplay, c’è poco da dire, non perché sia perfetto, ma in quanto è quasi inesistente: si esplora e, ogni tanto, s’interagisce con qualcosa. Fine.

È necessaria, però, una riflessione sulle intenzioni dietro al gioco. I temi indubbiamente pesanti sono sicuramente trasmessi nella maniera più diretta, arrivano diretti come uno schiaffo in faccia e fanno davvero male. Questo gameplay così ridotto, quindi, rimane funzionale alla storia e allo storytelling: funziona egregiamente e compie il suo lavoro alla perfezione.

Conclusioni

Copycat non è per gli animi troppo sensibili: fa male e fa arrabbiare, suscita tante emozioni e proprio per questo funziona. Non è un gioco consigliabile per trascorrere un pomeriggio di relax ma, se volete una forte esperienza emotiva, potrebbe fare per voi.