Denti da squalo | Un esordio da promuovere | Recensione

il protagonista di denti da squalo nuota in piscina - nerdface
il poster di denti da squalo - nerdface

Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars

Titolo originale Denti da squalo
Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 2023
Durata 104 minuti
Uscita 8 Giugno
Genere Drammatico
Regia Davide Gentile
Sceneggiatura Valerio Cilio
Gianluca Leoncini
Fotografia Ivan Casalgrandi
Musiche Michele Braga
Produzione Goon Films
Lucky Red
Ideacinema
Rai Cinema
Prime Video
Distribuzione Lucky Red
Cast Tiziano Menichelli
Claudio Santamaria
Virginia Raffaele
Edoardo Pesce

Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars

«’No squalo che n’ fa più paura ha finito d’esse ‘no squalo»

«Se in un racconto compare una pistola, bisogna che prima o poi spari», diceva il drammaturgo russo Anton Cechov quando parlava dell’arte di scrivere storie. Quello della pistola di Checov è diventato uno dei principi fondamentali della drammaturgia, che sia essa narrativa, cinematografica o teatrale. Il concetto è molto semplice, ma non banale: in una storia, ogni elemento inserito deve avere una funzione drammaturgica; non ha, cioè, senso d’esistere se non esercita il proprio peso specifico nell’economia del racconto.

Nessuno sparo

Iniziamo così a parlare di Denti da squalo, opera prima di Davide Gentile e prodotta, tra gli altri, da Goon Films, la casa di produzione di Gabriele Mainetti, perché vogliamo subito levarci questo dente (scusate il gioco di parole): il più grande limite di questa pellicola è avere al suo interno uno squalo che non spara mai.

Ma andiamo con ordine

Walter (Tiziano Menichelli) ha 13 anni e ha appena vissuto un evento traumatico che mai a quell’età ci si dovrebbe trovare ad affrontare: la morte di suo padre, ex criminale redento, vittima di un destino crudele che ha voluto la sua fine in un misero incidente sul lavoro. Sua madre (Virginia Raffaele) non sa come stargli accanto e il ragazzino trascorre la sua estate sgattaiolando nell’enorme villa all’apparenza abbandonata de Il Corsaro (Edoardo Pesce), un famoso criminale nella cui piscina nuota indisturbato uno squalo.

il piccolo protagonista di denti da squalo guarda il tramonto con la mamma - nerdface

È interessante lo spunto della sceneggiatura premio Solinas scritta da Valerio Cilio e Gianluca Leoncin, che pone le basi per un ottimo film di genere: una calda estate romana, un bambino dal cuore spezzato e un elemento così distante da tutto ciò che ci aspetteremmo di vedere, uno squalo appunto, nella piscina di un criminale.

La classica storia di malavita romana

Davide Gentile fa un ottimo lavoro, soprattutto nell’inizio del film, in cui si cimenta in oltre dieci minuti di totale silenzio visivamente accattivante e ricco di suspance. Denti da squalo, dunque, parte con grandissima prestanza ed enorme potenziale; purtroppo, però, s’increspa nel centro, venendo meno alle aspettative e trasformandosi in una classica e purtroppo già vista storia di periferia romana e malavita.

Tutto bene, ma…

Intendiamoci: il film è un ottimo esordio per Davide Gentile. Ben diretto, ben fotografato, con effetti speciali sempre centrati che sottolineano un eccezionale production value, in cui si nota il gusto di Goon Films e di Mainetti, citato nei credit come produttore artistico, nonché co-autore della colonna sonora. Gli attori sono tutti in parte, a iniziare dal piccolo Menichelli, fino ad arrivare a un Edoardo Pesce in splendida forma, che appare poco ma in maniera così dirompente da accentrare su di lui e sulla sua scena madre ogni attenzione.

edoardo pesce in denti da squalo - nerdface

A rimanere in superficie è una sceneggiatura un poco acerba, che potrebbe dare tanto eppure s’accontenta d’aleggiare in una comfort zone che lascia un po’ delusi.
Personaggi che avrebbero giovato di maggiore approfondimento (in particolar modo quello di Rita, relegato in casa a sistemare scatoloni per l’intera durata del film), un’azione a cui qualche turning point in più non sarebbero guastati, così come il parallelismo tra squalo e criminalità, chiarissimo sebbene fin troppo evidenziato, ripetuto, sottolineato.

YouTube video

Sono tutti elementi che trattengono Denti da squalo dal fare un salto di qualità. Nonostante questo, l’esordio di Davide Gentile è un film riuscito e godibile, che è importante sostenere andando in sala, non ve ne pentirete.

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Titolo originale Denti da squalo
Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 2023
Durata 104 minuti
Uscita 8 Giugno
Genere Drammatico
Regia Davide Gentile
Sceneggiatura Valerio Cilio
Gianluca Leoncini
Fotografia Ivan Casalgrandi
Musiche Michele Braga
Produzione Goon Films
Lucky Red
Ideacinema
Rai Cinema
Prime Video
Distribuzione Lucky Red
Cast Tiziano Menichelli
Claudio Santamaria
Virginia Raffaele
Edoardo Pesce

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