Oltre la Luce, il nuovo appuntamento con la saga di Destiny, risulta tanto affascinante quanto divisivo. Non possiamo evitare di complimentarci di nuovo con Bungie che, dopo molti anni passati sulla breccia, decide d’operare scelte forti, significative, necessarie per cercare di rinnovare un brand che, dopo parecchi anni, non smette di stupire. Lo fa innanzitutto con le ambientazioni, portandoci a vivere un’avventura sulla splendida Europa, una delle lune di Giove. È bene sottolineare sia la suggestività dei nuovi scenari che la grandezza della mappa, probabilmente una delle più grandi di sempre, sebbene esista un contraltare abbastanza pesante da metabolizzare: la perdita di ben quattro settori principali. Avete capito bene: Io, Marte, Mercurio e Titano, quattro mappe da sempre presenti nell’universo di Destiny, non sono più disponibili. Esiste ovviamente una componente narrativa che giustifica questa scelta, ma di fatto dovrete rinunciare a quattro storiche location e alla possibilità d’acquisire sul campo il bottino esotico legato alle quest proprie d’ognuna di esse. Armi e armature saranno comunque disponibili, ma per averle dovrete rivolgervi ai mercanti della Torre.

Tornando alle note liete, risultano molto apprezzate sia la possibilità di scegliere tra tre nuove sottoclassi (Cacciatore, Stregone e Tank), sia l’introduzione del Destiny Vault, una sorta di magazzino nel quale Bungie depositerà periodicamente vecchi contenuti, nel tentativo forse di bilanciare il vuoto lasciato dalle mappe oscurate. Il primo di questi graditi ritorni è il Cosmodromo, sede di uno dei Settori Perduti Leggendari. Ora restiamo in attesa di vedere cosa ci riserverà il futuro.

Trama

Passando alla campagna di Oltre la Luce, possiamo dire che risulta affascinante e ben costruita, sebbene non sia lunghissima. Sarà infatti possibile completarla in 6/7 ore, e vi vedrà scorrazzare su Europa accompagnati dall’Ignota Exo, la misteriosa figura recuperata dal passato ancestrale di Destiny che ci offrirà la possibilità di capire qualcosa di più sulla sua natura e sul suo ruolo all’interno della narrazione generale. Proprio Exo farà da guida negli scontri contro Eramis, Kell dei Caduti e i suoi luogotenenti. Sarà questo, infatti, il vostro scopo principale: sconfiggere Eramis significherà riuscire a padroneggiare alcuni aspetti dell’Oscurità, assieme a un potere tutto nuovo: la Stasi. Dopo anni nei panni di Guardiani votati alla Luce, vi verrà chiesto d’inquinare la vostra purezza, cedendo parzialmente al grande nemico di sempre, l’Oscurità. È questo l’elemento perno del nuovo DLC di Destiny e la causa della scomparsa delle quattro storiche ambientazioni: l’Oscurità ha inghiottito Io, Marte, Mercurio e Titano e la conta dei danni non si fermerà qui, se non riuscirete a mettere riparo alla drammatica situazione.

Per farlo dovrete attaccare Eramis con tutte le vostre forze, attraverso una serie di scontri che vi porteranno a fronteggiare uno dopo l’altro i suoi luogotenenti e, infine, la stessa Kell. Il premio sarà la possibilità di padroneggiare la Stasi. Di base, si tratta di un nuovo potere, che aggiunge pepe agli scontri e porta una ventata di freschezza di cui si sentiva sinceramente il bisogno. Parlare di freschezza risulta molto appropriato, dato che la Stasi altro non è che il potere del Ghiaccio, che va così ad aggiungersi al classico trittico di elementi (Elettricità, Vuoto e Fuoco) coi quali, fino ad oggi, abbiamo imparato a sterminare orde di caduti.

Gameplay

Padroneggiare la Stasi sarà divertente e appagante e vi consentirà sia d’avere la meglio sui nemici, sia di modificare parzialmente le ambientazioni di gioco, elemento finora escluso nel gameplay di Destiny. Potrete divertirvi a scagliare dardi congelanti per freezare i nemici e crivellarli di colpi con tutta calma, ma avrete anche la possibilità, per esempio, d’erigere muri di ghiaccio dietro i quali ripararvi dai colpi, o addirittura di chiudere un passaggio per costruire colli di bottiglia dove far incanalare i caduti e sconfiggerli, ondata dopo ondata. Al termine della campagna vi troverete comunque davanti un finale aperto, ottimo per preparare la strada ai prossimi due capitoli di questa nuova fase, che vedremo rispettivamente nel 2021 e 2022. Terminata la campagna e divenuti padroni della Stasi, inizierà quindi il resto del viaggio che, come al solito, vi porterà a esplorare ogni recondito anfratto d’Europa, scoprendo scorci meravigliosi e particolarmente ispirati, affrontare i Settori Perduti Leggendari e recuperare loot esotici dall’estetica estremamente accattivante. La vostra scalata al level cap, fissato intorno a 1250/1280 sarà possibile, come di consueto, solo grazie a intense sessioni di farming in puro stile Destiny, garantendo un livello di sfida elevato, ma ripagando gli sforzi con un bottino esotico praticamente garantito.

Feeling

Questo è certamente uno degli aspetti più graditi della nuova avventura offerta da Oltre la Luce: potrete infatti farmare specifici parti di loot, eliminando finalmente la frustrazione di dover affidare i drop al caso. Inoltre, i loot sono aggiornati quotidianamente, garantendo quindi validi motivi per tornare ad affrontare specifiche attività. Purtroppo, però, a un elemento positivo ne corrisponde uno negativo: se da un lato la componente PvE risulta in pieno stile Destiny e ben bilanciata, al netto dei processi di farming, da sempre presente nel prodotto Bungie, non si può dire lo stesso del PvP. Esistono, infatti, ancora una serie di dettagli da bilanciare, come alcune Super, che nel Crogiolo consentiranno ad alcuni giocatori d’avere troppo facilmente la meglio sugli avversari. Nulla d’irreparabile, ma l’auspicio è che qualche correzione arrivi in fretta, pena una certa frustrazione nell’affrontare scontri contro altri avversari umani.

Il Raid nella Cripta di Pietrafonda

Una volta raggiunto un livello di potere degno di tal nome ed equipaggiati con armi e armature esotiche d’eccelsa levatura, potrete finalmente lanciarvi in una delle attività più interessanti di Oltre la Luce: il Raid nella Cripta di Pietrafonda. Verrete così spinti a esplorare il sottosuolo d’Europa, luogo natìo degli Exo, una delle razze più importanti nell’universo creato da Bungie; vi troverete davanti qualche gradevole extra, come la presenza della coscienza meccanica di Clovis Bray, che elargirà preziose informazioni sulla lore generale di Destiny.

Anche in questo caso, il bilanciamento è stato orchestrato in modo decisamente inclusivo, portando quindi a sfide non eccessivamente complesse, per consentire alla maggior parte degli utenti di vivere un’esperienza appagante e riscoprire così il piacere di avventurarsi quotidianamente nell’universo di Bungie. La scelta risulta efficace proprio perché elimina un po’ di quella esclusività che in passato è costata parecchia frustrazione a chiunque non fosse particolarmente avvezzo alle dinamiche di gioco. In conclusione, Oltre la Luce è un ottimo DLC e apre la strada a una linea narrativa che siamo curiosi di scoprire e che, ci auguriamo, potremo vivere in crescendo nei prossimi due anni. I nuovi poteri, le nuove sottoclassi e le nuove possibilità di recupero di loot esotico vanno a compensare le perdite nei settori storici, che comunque potrebbero non essere definitive. Chi può dire dove Bungie vuole andare a parare? La curiosità sarà di certo uno dei cardini che ci porterà ad attendere con ansia i prossimi contenuti.