«Anche io sono speciale»

Encanto è il nuovo film d’animazione Disney del 2021, al cinema dal 24 Novembre e disponibile sulla piattaforma Disney+ dal 24 Dicembre. Co-diretto da Byron Howard e Jared Bush, entrambi già in Zootropolis, premio Oscar per il Miglior Film d’Animazione nel 2017, e da Charise Castro Smith, Encanto è un musical divertente, colorato e intenso, che ci conduce a ragionare sulle dinamiche familiari, la concezione di talento e le aspettative da esso comportate.

Dodici personaggi principali

La trama di Encanto ruota attorno a dodici personaggi principali: i componenti della famiglia Madrigal, custodi della magia, punto di riferimento per la popolazione di un piccolo paese protetto dalle montagne, nel cuore della Colombia. Vivono in una casa incantata e ognuno di loro è dotato di un talento magico che li rende unici, speciali e, in molti casi, d’aiuto alla comunità. Tutti possiedono un talento, tranne Mirabel Madrigal: sarà proprio lei a scoprire che la magia è, in qualche modo, minacciata, rendendosi conto d’essere l’unica in grado di salvarla.

La famiglia Madrigal

È proprio Mirabel a presentarci la famiglia Madrigal e a raccontarci tutti i talenti speciali d’ogni suo appartenente, dotato di una caratteristica peculiare. Luisa, la sorella maggiore di Mirabel, è dotata di una forza sovrumana, che mette a disposizione dell’intero villaggio. Isabela, sorella mezzana, ha la capacità di controllare e far nascere la vita floreale ed è incredibilmente bella e leggiadra.

Da qui si dipana la questione familiare, che non ci vede per come siamo e che noi non vediamo per com’è realmente. I ruoli affidati a ognuno dei Madrigal presentano il conto nelle aspettative e nelle pressioni: sarà proprio Mirabel, la normale da cui non ci si aspetta nulla, a mettere in luce questo aspetto.

Un film a più livelli

Encanto è un bellissimo film, meravigliosamente complesso. Si può godere dei colori meravigliosi, delle musiche coinvolgenti a opera di Lin-Manuel Miranda, o si può restare fermi sulla storia, intricata e divertente. Ma, inevitabilmente, ci conduce anche verso livelli più profondi, in cui si può ragionare sulla famiglia e più in generale su quanto vediamo negli altri, sulla loro facciata, e su come siano veramente.

L’incontro con i registi di Encanto

«Parlando della pressione, abbiamo iniziato a pensare da subito agli effetti dei social e di come nella vita guardiamo le persone: ci sembrano straordinarie, perfette e le loro vite meravigliose», ha dichiarato uno dei registi di Encanto, Charise Castro Smith in occasione di un incontro stampa al quale ha partecipato anche Nerdface.

«Uno degli aspetti più interessanti di questo film il viaggio personale di Mirabel, grazie al quale lei supera tutte queste facciate perfette, tutte queste persone dotate di talenti, e vede invece le loro complessità, i loro difetti. È una lezione importante, in quest’epoca dei social. Encanto ci spinge a guardare oltre le facciate perfette, per vedere le persone per come sono realmente». Non possiamo che essere d’accordo con lei.