Jeremy Renner a casa ma occorreranno 2 anni per riprendersi

jeremy renner con la testa poggiata sulla mano - nerdface

Come tutti sapete, Jeremy Renner è stato travolto e schiacciato dal suo spazzaneve davanti il vialetto del suo ranch, durante il giorno di Capodanno: si è temuto il peggio e nel corso dei giorni si sono alternate le notizie circa il suo stato salute e sul suo recupero, fino alle ultime indiscrezioni che mettevano in discussione la possibilità che potesse essere salvata la gamba, a rischio amputazione.

Di nuovo a casa

Abbiamo tirato quindi un respiro di sollievo nell’apprendere che Jeremy Renner è tornato casa, ma c’è poco di che essere sollevati: sembrerebbe che per la piena ripresa, l’attore dovrà attendere almeno due anni. L’aggiornamento è arrivato proprio per mano di Jeremy Renner, che ha aggiornato tutti i fan e quanti erano in pena per le sue condizioni con un commento all’account Twitter ufficiale della serie televisiva Mayor of Kingstown, di cui è protagonista: «Al di fuori della mia nebbia cerebrale durante il recupero, sono stato molto entusiasta di guardare il primo episodio della seconda stagione di Mayor of Kingstown con la mia famiglia, a casa».

La dinamica dell’incidente

«Jeremy è consapevole che quel giorno è quasi morto», ha dichiarato una fonte ancora a RadarOnline. Infatti, nel tentativo d’aiutare un familiare a rimuovere l’auto bloccata dalla tormenta di neve fuori, l’attore è stato travolto dal suo gatto delle nevi, mentre non era nell’abitacolo. Nel vano il tentativo di riprendere il controllo del mezzo, Jeremy Renner vi è finito sotto, rimanendo schiacciato con la gamba e il torace. Come ricordato da un soccorritore, «i danni erano così gravi, che il torace è stato ricostruito in sala operatoria».

Non è ancora finita

Tra le difficoltà a respirare, la copiosa perdita di sangue e il ritardo dei soccorsi dovuto al maltempo, Jeremy Renner è stato poi trasportato in ospedale in elisoccorso, dove ha subito diversi interventi chirurgici. La cura delle ferite, sempre secondo la fonte «molto più gravi» di quanto riportato, richiederà però altre operazioni: ecco perché i due anni per la completa ripresa…

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